Allarme asteroidi, questa volta sarà troppo tardi | Quando ci accorgeremo di lui sarà la catastrofe: il Sole lo sta nascondendo

Impatto di un asteroide (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Un asteroide potrebbe essere già in rotta verso la Terra, ma nessuno lo vede perché il Sole lo sta nascondendo.
Lo spazio è un posto immenso e pieno di sorprese—alcune affascinanti, altre decisamente inquietanti. Ogni giorno, migliaia di asteroidi vagano nel cosmo, seguendo orbite imprevedibili. Alcuni passano inosservati, altri vengono individuati con largo anticipo, mentre alcuni riescono a sfuggire del tutto ai nostri radar.
La storia della Terra è segnata da impatti devastanti. Il più famoso? Quello che ha cancellato i dinosauri, circa 66 milioni di anni fa. Ma non serve andare così indietro nel tempo per trovare esempi di eventi simili. Nel 2013, un asteroide è esploso sopra la Russia, causando danni a migliaia di edifici e ferendo centinaia di persone. Il problema? Nessuno lo aveva visto arrivare.
Ecco il punto: siamo convinti di avere la situazione sotto controllo, ma la verità è che ci sfugge ancora molto. Gli scienziati monitorano costantemente il cielo, mappando asteroidi e calcolandone le traiettorie. Ma c’è una zona del nostro sistema solare che rimane un buco nero—e non nel senso astronomico del termine. Un’area da cui un oggetto può sbucare fuori all’improvviso, senza alcun preavviso.
Di chi è la colpa? Del Sole. O meglio, della sua luce. Se un asteroide si muove verso di noi da quella direzione, viene completamente oscurato dal bagliore solare, rendendolo impossibile da individuare con i telescopi tradizionali. Questo significa che potremmo avere un pericolo in arrivo e non ce ne accorgeremmo finché non fosse troppo tardi.
La minaccia che non possiamo vedere
E qui arriva la parte preoccupante: secondo quanto riportato dal The Sun, un asteroide delle dimensioni di una città potrebbe essere già in rotta verso la Terra. E noi? Totalmente all’oscuro. L’astronomo Luca Conversi, dell’ESA, ha spiegato che attualmente non abbiamo strumenti in grado di osservare oggetti provenienti dalla direzione del Sole.
Non è un’ipotesi campata in aria. È già successo. L’asteroide di Chelyabinsk, nel 2013, è esploso sopra la Russia senza alcun preavviso proprio perché arrivava dal lato sbagliato del cielo. L’onda d’urto ha mandato in frantumi migliaia di finestre e ha ferito oltre 1.200 persone. Se fosse stato solo un po’ più grande, il disastro sarebbe stato enorme. Ma cosa accadrà nei prossimi anni?

Una corsa contro il tempo
Gli scienziati non stanno certo con le mani in mano. L’ESA e la NASA stanno sviluppando un nuovo telescopio spaziale chiamato Neomir, progettato apposta per tenere d’occhio quella zona cieca. Verrà posizionato tra la Terra e il Sole e userà infrarossi per individuare gli asteroidi nascosti dalla luce. Il problema? Non sarà operativo prima del 2032.
E nel frattempo? Conversi ammette che al momento conosciamo meno dell’1% degli asteroidi simili a YR4, quello che ha fatto tremare gli scienziati solo qualche settimana fa. Se uno di loro fosse già in viaggio verso di noi, ce ne accorgeremmo solo all’ultimo secondo. Nessuna possibilità di deviarlo, niente piano di emergenza. Solo l’impatto. Speriamo di non dover scoprire così quanto siamo impreparati.