Quando viaggi attento all’aeroporto che scegli | Pagare meno il biglietto ha conseguenze disastrose: sarà un’odissea arrivare nella città desiderata

Aeroporto e soldi (Canva/Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Affidarsi alle low-cost comporta un’effettivo risparmio sui costi? Non sempre è così, ma le compagnie non c’entrano
Nel nostro Paese sono presenti 42 scali aeroportuali, che consentono di effettuare spostamenti all’interno della Penisola, ma anche verso l’Europa (la maggior parte) e il mondo intero (soltanto i principali).
Nel corso dell’anno 2024 tra gli aeroporti italiani hanno complessivamente circolato oltre 219 milioni di passeggeri, tuttavia, con una “disomogenea” distribuzione tra i differenti scali.
Il fondo della classifica è, infatti, occupato dall’Aeroporto di Taranto-Grottaglie, in Puglia, che ha ricevuto esclusivamente 1.005 passeggeri nel corso dell’annata intera.
Viceversa, il primo posto incontrastato spetta a Roma-Fiumicino, capace di accogliere quasi 50 milioni di passeggeri, oltre 20 in più rispetto a Milano-Malpensa, che si posiziona subito alle spalle dello scalo capitolino, con esattamente 28.910.368 unità.
Ecco cosa devi controllare prima di partire
E’ fondamentale scegliere accuratamente l’aeroporto che si desidera raggiungere ed informarsi opportunamente sulla sua posizione rispetto alla meta effettiva. Esistono molteplici esempi sui siti di prenotazione di voli che vedono gli aeroporti europei associati alle compagnie a basso costo e che consentono di raggiungere alcune delle città più grandi e frequentate del continente. Un cliente, dinnanzi a una simile informazione, si aspetterebbe di spendere poco per raggiungere il centro della città desiderata o le sue vicinanze in appena poche ore di aereo. Ma spesso la realtà si discosta dal servizio prenotato ed atteso; infatti, alcuni aeroporti, sebbene servano le città più grandi, si trovano a decine di chilometri di distanza da esse, in casi estremi anche centinaia, comportando spostamenti non programmati e ulteriori spese non auspicate.
Ma oltre alla distanza, che già di per sé rappresenta un problema per molti, l’ulteriore disagio è rappresentato dai mezzi che l’aeroporto dispone ai transitanti per raggiungere il centro città – che come vedremo in molti casi arriva a distare più di 100 chilometri dallo scalo aeroportuale -, prevalentemente autobus o navette, il cui tempo di percorrenza verso il fulcro urbano è considerevolmente più alto rispetto, ad esempio, a mezzi su rotaia. Ma prima di spostarci nel Vecchio Continente, vediamo come si presenta la situazione nel nostro Paese. Il tutto è decisamente più accessibile rispetto a quanto potremo vedere in molte altre parti d’Europa. L’unica situazione da evidenziare è quella che riguarda l’Aeroporto di Treviso, venduto da Ryanair e Wizz Air come “Venezia-Treviso“, nonostante i 30 chilometri che separano lo scalo dal capoluogo veneto.

La situazione nel resto d’Europa
Rendendo un esempio pratico sul piano internazionale, visto che nel territorio europeo sono più di 10, uno dei casi maggiormente evidenziati dai viaggiatori è quello dell’Aeroporto di Francoforte-Hahn. Se un turista vuole raggiungere il principale centro dell’Assia, spendendo poco, è naturale che miri immediatamente ad affidarsi a questa destinazione; eppure, l’HNN si situa a circa 125 chilometri dal centro città, sperduto nella campagna teutonica, obbligando i viaggiatori di turno ad attendere sino a due ore prima di raggiungere il fulcro urbano. L’esempio non è casuale, non solo perché si tratta di una delle circostanze più eclatanti, ma anche perché rappresenta uno degli scali che Ryanair propone alla maggior parte degli aeroporti nostrani.
Non fa eccezione neanche l’Aeroporto di Monaco-Memmingen, che si localizza a circa 80 chilometri dal principale centro della Baviera, gli aeroporti iberici di Barcellona-Girona, a 74 chilometri dalla capitale catalana, e Valencia-Castellon, 80 chilometri a nord dalla città. Lo stesso discorso vale per Parigi-Beauvais, 70 chilometri a nord della capitale francese. Mentre tutti gli esempi sinora citati percorrono tratte aeree da e verso l’Italia, il discorso cambia per Parigi-Vatry, che nonostante non serva direttamente il Belpaese, vale la pena citare; si tratta, infatti, del detentore del record a livello europeo per distanza rispetto alla grande città che serve, distando ben 147 chilometri dalla Ville Lumiere. Per gli amanti del Nord Europa e dei Paesi Scandinavi, attenzione all’Aeroporto di Oslo-Torp, 110 chilometri dalla capitale della Norvegia, e a due aeroporti di Stoccolma, Skavsta e Vasteras, siti rispettivamente a 100 e 110 chilometri dalla principale città della Svezia, che pur non servono la nostra Nazione.