Piramidi, finalmente il mistero è stato risolto | Complotti, civiltà aliene e segreti: la verità è questa

La verità sulle piramidi è stata svelata, il mistero che ci ha avvolti per tanti anni è stato finalmente risolto.

Le piramidi sono tra le strutture architettoniche più affascinanti e misteriose della storia umana. Costruite in diverse epoche e in diverse parti del mondo, le più celebri sono senza dubbio quelle dell’Antico Egitto, in particolare la Grande Piramide di Giza, una delle sette meraviglie del mondo antico.

Le piramidi egizie furono costruite principalmente durante l’Antico e il Medio Regno, tra il 2700 e il 1700 a.C., come monumenti funerari per i faraoni. La loro forma simboleggiava i raggi del sole e la loro struttura aveva lo scopo di garantire un passaggio sicuro per il sovrano defunto nell’aldilà.

Il metodo di costruzione delle piramidi rimane ancora oggi oggetto di studio. Gli egittologi ipotizzano che enormi blocchi di calcare e granito, alcuni pesanti diverse tonnellate, siano stati trasportati utilizzando slitte di legno, rampe di sabbia e il lavoro di migliaia di operai, spesso lavoratori stagionali e non schiavi.

Anche altre civiltà hanno costruito strutture simili. In Mesoamerica, i Maya e gli Aztechi eressero imponenti piramidi a gradoni, come quelle di Chichén Itzá e Teotihuacán, usate per scopi religiosi e cerimoniali. Anche in Cina esistono piramidi meno conosciute, come quelle nella provincia dello Shaanxi, che sono tombe di antichi imperatori.

Il fascino delle piramidi

Le piramidi continuano a esercitare un grande fascino per archeologi, storici e turisti di tutto il mondo. Molte teorie, alcune fantasiose, sono state avanzate riguardo alla loro costruzione e al loro scopo, tra cui ipotesi su conoscenze avanzate di matematica e astronomia da parte degli antichi egizi.

Ancora oggi, la Grande Piramide di Giza stupisce per la sua precisione geometrica e per il suo perfetto allineamento con i punti cardinali. Questo dimostra la straordinaria ingegnosità e maestria degli antichi costruttori, il cui lavoro rimane un simbolo della grandezza della civiltà egizia.

Svelato il mistero

Un team di ricerca dell‘Università della Carolina del Nord a Wilmington ha scoperto che le piramidi egizie potrebbero essere state costruite lungo un antico ramo del Nilo, denominato Ahramat, ora sepolto sotto il deserto e i terreni agricoli. Utilizzando immagini satellitari radar, mappe storiche, indagini geofisiche e analisi dei sedimenti, i ricercatori hanno mappato questo corso d’acqua, che si estendeva per circa 64 km con una larghezza tra 200 e 700 metri.

Il fiume confinava con 31 piramidi costruite tra 4.700 e 3.700 anni fa, suggerendo che fosse attivo durante la loro edificazione. Questa scoperta supporta l’ipotesi che gli antichi Egizi utilizzassero il fiume per trasportare i pesanti blocchi di pietra necessari alla costruzione delle piramidi, sfruttando l’energia del corso d’acqua. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Communications Earth and Environment.