USA, questo velivolo spaziale sta compiendo una missione segreta | Nel frattempo le immagini che manda sono da favola: vogliono distrarci

Il velivolo spaziale impiegato dagli statunitensi (Canva/Space Force foto) - www.aerospacecue.it
Esiste la concreta possibilità che nell’orbita stiano avvenendo test e missioni top secret? E’ impossibile definirlo, tuttavia…
Non c’è assolutamente bisogno di stupirsi, l’ipotesi che segretamente le agenzie spaziali del mondo intero stiano conducendo delle sperimentazioni in orbita, le cui notizie a riguardo non sono state diffuse, è tranquillamente percorribile.
I motivi sono numerosi, ma si tratta di un atteggiamento estremamente meticoloso che le più importanti aziende impegnate nell’esplorazione interplanetaria mantengono praticamente da sempre.
Da quando negli anni ’50 gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica si davano battaglia, pur senza mai aprire il fuoco, per determinare a chi appartenesse il ruolo di potenza mondiale più globalmente dominante.
E il motivo per cui le innovazioni e le scoperte venivano costantemente mantenute nel silenzio appariva chiaro: la segretezza strategica era fondamentale per non anticipare all’avversario quali sarebbero state le successive mosse.
Un’istantanea affascinante
La notizia arriva direttamente dalla United States Space Force, attraverso una foto scattata proprio dallo spazioplano X-37B. Il veicolo interplanetario è stato lanciato quasi 15 anni fa, nel 2010, e nel corso degli ultimi cinque lustri si è reso protagonista di ben sette missioni, l’ultima delle quali è andata in scena a partire dal dicembre del 2023. La USSF aveva svelato lo scorso ottobre che la successiva mossa del veicolo avrebbe previsto una manovra nell’alta orbita terrestre, necessaria al fine di smaltire componenti e mutare la propria traiettoria.
Il comunicato ufficiale mediante il quale tali notizie sono state diffuse mette nero su bianco lo sviluppo della procedura, che consisterà in una serie di passaggi nell’atmosfera terrestre, usufruendo della resistenza aerodinamica presente nella stessa per compiere una manovra di aerofrenaggio volta a modificare l’orbita comportando un minimo quantitativo di carburante impiegato. Successivamente i test sperimentali proseguiranno come di consueto, sino al rientro in orbita in totale sicurezza.

Gli assidui dubbi e le ipotesi
La notizia è stata rappresentata dalla foto condivisa via X lo scorso 21 febbraio direttamente dal profilo della Space Force statunitense. L’immagine, proveniente direttamente da una telecamera di bordo installata sul veicolo, mostra una visuale della Terra dall’alto, realmente in grado di stupire. Inizialmente l’immagine aveva comportato voci che indicavano la possibilità di un’ipotetica missione segreta, quesito rientrato non appena la USSF ha definito esattamente il contenuto dell’istantanea, spiegando i motivi che si celano dietro al programma che stanno correntemente portando avanti. Tuttavia, i dubbi da parte dei più accorti non riescono proprio a trovare quiete.
C’è chi sostiene fermamente che, per via del design presentato da X-37B, decisamente similare rispetto agli Space Shuttle NASA, il velivolo stia stato utilizzato nell’ambito del dispiegamento di satelliti spia, che la sua presenza abbia fornito da bombardiere spaziale o che l’impiego si sia rivelato necessario per condurre test di propulsione nello spazio. Ipotesi, neanche a dirlo, categoricamente smentite dagli esperti. Eppure le informazioni diffuse dall’Air Force a stelle e strisce in merito alla missione, sono state indicate come estremamente vaghe e generiche, limitandosi ad affermare che si tratti di un “programma sperimentale per dimostrare tecnologie avanzate per un’affidabile piattaforma spaziale riutilizzabile senza equipaggio“.