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Sistema Solare, hanno scoperto il suo equilibrio | La sua precarietà consente di comprendere la sua formazione e la sua fine

Sistema Solare

Sistema Solare (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

L’evoluzione e i fenomeni futuri del Sistema ci aiutano a comprendere quanto fondamentale sia per l’intera esistenza 

Il Sistema Solare è indissolubilmente rappresentato dal Sole, classificabile tra le stelle medie, che possiede una forza di gravità tale da trattenere pianeti e corpi minori, ossia miliardi di corpi celesti di dimensioni inferiori.

L’esistenza della vita sulla Terra e dunque la sopravvivenza dei viventi sul pianeta è direttamente correlata alla presenza del Sole, senza il quale ciò non sarebbe possibile.

La stella madre del nostro sistema è anche la più vicina alla Terra ed è capace di emanare una luce al secondo comparabile a quella di svariati milioni di miliardi di lampadine con una capacità di 100 watt l’una. Un quantitativo di energia incredibile, dunque.

Tra i fenomeni solari più peculiari vi è la comparsa di aree scure, note come “macchie solari“, sulla fotosfera, ossia la superficie della stella. Si tratta di un evento che si verifica ad intervalli alternati, circa ogni decade. Le prime osservazioni di tale manifestazione risalgono addirittura al tempo di Teofrasto, allievo di Aristotele.

Cosa attende il Sistema Solare nel futuro?

Sul canale YouTube “Algol” quasi 5 anni fa è stato pubblicato un video, dalla durata di 8 minuti, che racconta la storia evolutiva del Sistema Solare, includendo eventi quali i cicloni che hanno caratterizzato Saturno e Giove, lo sviluppo delle forme di vita sulla Terra, le nubi di acido solforico imperversate su Venere, sino ad arrivare al fenomeni dei venti fortissimi avvenuti all’interno dell’atmosfera del pianeta Nettuno. Ma non solo, perché all’interno dello stesso video, viene mostrato anche come il Sistema muterà nelle stagioni a venire.

Il ruolo del Sole nel Sistema Solare, d’altronde, è d’importanza cruciale, poiché in assenza dello stesso, l’intero sistema non potrebbe proseguire la sua attività. Ed è facile dedurlo, anche semplicemente confrontando la stella madre con il pianeta Giove, più esteso dell’intero Sistema – e presentate 11 volte il diametro della nostra Terra -. Si nota immediatamente come il Sole rappresenti un’estensione pari a 10 volte quella del sopracitato pianeta, oltre che una massa 1000 volte superiore; d’altronde, la sola stella madre comprende circa il 99% della massa complessiva del Sistema nel suo insieme.

Sistema Solare
La posizione dei pianeti nel Sistema Solare (Pixabay foto) – www.aerospacecue.it

L’orbita dei differenti pianeti

I restanti corpi celesti compiono orbite, che come sappiamo sono percorsi ellittici o, in altri casi, circolari, proprio attorno alla stella madre, che rappresenta il centro del Sistema Solare. Le tempistiche per l’effettuazione totale dell’orbita variano in relazione alla distanza, ciò vuol dire che più i chilometri saranno elevati, maggior tempo un corpo impiegherà a percorrere la piena orbita. Per rendere qualche esempio pratico, prendendo in riferimento i pianeti principali del Sistema Solare, Mercurio, con soli 88 giorni, è il corpo che in assoluto impiega meno tempo a completare la sua orbita.

Il rovescio della medaglia è rappresentato da Nettuno, che per effettuare un’orbita completa impiega circa 165 anni. Ciò gli conferisce indubbiamente la palma di pianeta più lento, ma non di corpo in assoluto presente all’interno del complessivo Sistema, data la presenza di comete, che si localizzano nella sua periferia estrema, il cui percorso può durare fino a svariate decine di migliaia di anni. E per quanto riguarda la Terra? Il nostro pianeta percorre quotidianamente più di 2 milioni di km attorno al Sole, procedendo ad una velocità pari a 30 km/s.