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Asteroidi, altro che diamanti | Questo materiale è più prezioso e più resistente: vale un botto di soldi

Asteroidi e soldi

Sciame di asteroidi e banconote (Canva/Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Gli esperti non avrebbero mai potuto immaginarlo: è stato scoperto un materiale ultra-resistente in grado di scalfire anche il diamante

I materiali super-resistenti sono quelli che risultano possedere una durezza realmente importante. Con il termine durezza viene definita la capacità di un determinato materiale di risultare solido alla penetrazione effettuata da parte di un altro materiale.

La misurazione della durezza avviene facendo riferimento a differenti scale di classificazione, tra le quali una delle più importante è nota come scala Rockwell, in grado di misurare l’affondamento dell’impronta sul materiale.

Per essere definito super-resistente, un materiale deve possedere una durezza maggiorata rispetto al nitruro di boro cubico policristallino, che presenta una resistenza compresa tra i 40 e i 60 GPa.

Il protagonista indiscusso della categoria dei materiali super-duri o super-resistenti, che dir si voglia, è sicuramente il diamante naturale, che nella scala Vickers, la medesima a cui fa riferimento la durezza del nitruro di boro cubico policristallino, si attesta su un livello di resistenza compreso tra i 70 e i 150 GPa.

La scoperta e gli esperimenti condotti in merito

E’ emersa una scoperta realmente sensazionale riguardante l’ambito dei materiali ultra-resistenti. Se fino ad ora i gemmologi di tutto il mondo erano convinti che il diamante rappresentasse l’esempio di materiale in assoluto più consistente al mondo, scalfibile soltanto da un suo simile, questa certezza è stata completamente ribaltata a seguito del rilevamento della lonsdaleite, in merito alla quale si ipotizzava già da diverso tempo una resistenza fuori dal comune, ma che non era stato finora possibile osservare in forma pura.

Conosciuta, non casualmente, anche come “diamante esagonale“, è stato possibile metterne alla prova le effettive caratteristiche e potenzialità mediante un esperimento in laboratorio. Nello specifico, i ricercatori si sono avvalsi di un laser ad energia elevatissima, in modo da ricreare una situazione analoga all’impatto devastante di un meteorite verso la Terra. Cosa è emerso da tale verifica? Nel corso di appena un nanosecondo è stato osservato come il grafite abbia proceduto la propria trasformazione prima in diamante e successivamente proprio in lonsdaleite, riconoscibile dalla sua struttura cristallina esagonale.

Lonsdaleite
Minerale Lonsdaleite (Washington University foto) – www.aerospacecue.it

Una scoperta potenzialmente rivoluzionaria

Precedentemente questo materiale ultra-resistente era già balzato all’occhio degli studiosi, rinvenendone tracce minuscole all’interno di crateri di meteoriti; tuttavia, come detto già prima, era risultato impossibile sino ad ora osservare la lonsdaleite in forma pura. Gli esperti suggeriscono che l’origine di questo materiale sia da attribuire a impatti violentissimi di meteoriti direttamente sul nostro pianeta, annoverando tra gli esempi l’evento che portò alla formazione del Barringer Crater circa 50.000 anni fa, nel pieno del deserto dell’Arizona.

La possibilità, precedentemente neanche ipotizzabile, di ricreare la lonsdaleite allo stato puro in laboratorio con una minuziosa precisione al fine di apprenderne le caratteristiche garantirà indubbiamente un impatto gigantesco, anche nell’ambito industriale. Non è da escludere l’ipotesi che la lonsdaleite venga utilizzata in futuro per massimizzare le tecnologie d’industria, venendo impiegata per il taglio di altri materiali ultra-resistenti, anche se, per il momento, il prezzo estremamente esoso rende questa possibilità soltanto un’ambizione. Lo studio che pone il proprio focus sulla lonsdaleite è stato pubblicato sulla rivista ScienceNewsExplores.