Semafori, non farlo mai quando lo vedi | Ti becchi una multa stratosferica e ti stracciano la patente

Ecco quali sono le buone pratiche che dovresti adottare in prossimità di un semaforo. Ne beneficerai in sicurezza e in termini di spese

Quando gli automobilisti circolano con la propria vettura su strada preferirebbero di gran lunga non incorrere mai in multe e contravvenzioni. Il Codice della Strada prevede il pagamento di sanzioni al compimento di determinate infrazioni del CdS stesso.

Parliamo nello specifico di sanzioni amministrative con le quali gli automobilisti vengono puniti nel caso in cui gli stessi non rispettino le norme indicate all’interno dell’apposito Codice.

Il principale obiettivo di queste misure è dunque quello di punire colui o colei che commette comportamenti scorretti, potenzialmente in grado di mettere a rischio la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.

La cifra che i conducenti si troveranno costretti a pagare varia drasticamente all’interno di un’enorme forbice; ciò prettamente in base all’infrazione commessa e alla gravità con cui la stessa viene indicata, oltre che alle conseguenze a cui questa ha portato o avrebbe potuto potenzialmente condurre.

Le regole da osservare in presenza di semafori

Il nuovo Codice della Strada ha imposto variazioni ancor più nette e severe in differenti ambiti della circolazione. Non è esente da tale discorso lo stop che bisogna effettuare ai semafori. Tutti sappiamo che la luce verde indica la possibilità di proseguire la propria marcia, la luce gialla ci preallerta che la stessa sta per mutarsi in rossa e quest’ultima ci impone di fermare la nostra corsa. L’articolo 41 del CdS definisce l’obbligatorietà di fermarsi sempre in presenza della luce gialla del semaforo, a meno che tale manovra non avvenga ad una distanza troppo ravvicinata dall’incrocio, ossia quando l’arresto della propria corsa lascerebbe il veicolo fermo già oltre la linea di stop prima del semaforo, ma al centro dell’incrocio stesso.

Nonostante la normativa parli chiaramente, la maggior parte degli automobilisti è abituata a non arrestare la propria marcia in presenza della linea gialla in modo da prepararsi allo scatto del rosso, bensì addirittura ad accelerare la propria andatura così da superare il semaforo senza incorrere in un momentaneo stop. Ma se lo spazio presente dinnanzi alla vettura risulta sufficiente ad effettuare l’arresto della circolazione del proprio veicolo rimanendo nel limite spaziale imposto dalla linea di stop, c’è anche la possibilità che al conducente venga comminata una multa.

Multe salatissime: come evitarle?

In particolar modo, bisogna prestare attenzione al proprio comportamento in presenza dei semafori, situati soprattutto nei grandi centri, che sono dotati di specifiche telecamere, installate proprio allo scopo di sorprendere coloro che attraversano il semaforo in presenza degli ultimi istanti di giallo o, in alcuni casi, anche con quando la luce del semaforo è rossa. In questo caso specifico il Codice della Strada dispone una sanzione pari a 167 euro, aumentabile sino a 222 euro se l’inosservanza viene commessa tra le ore 22:00 e 7:00. E come se non bastasse, coloro che vengono sorpresi a ripetere recidivamente tale infrazione possono anche ricevere una sospensione della guida fino ad un massimo di 3 mesi, oltre alla decurtazione di ben 6 punti dalla propria patente.

Basta poco per evitare di finire in una simile situazione, salvaguardando oltretutto la propria sicurezza e quella degli utenti con cui si condivide la strada. Sono sufficienti alcune buone e responsabili pratiche, come ridurre la velocità di marcia in presenza di un incrocio, di un semaforo o di una rotonda ed osservare attentamente lo spazio di frenata disponibile prima dell'”ostacolo”: se ci sono metri a sufficienza sarebbe decisamente più prudente arrestare la propria corsa ed evitare di rischiare il passaggio in presenza del rosso. Le medesime regole hanno valenza per l’intera giornata, 24 ore su 24, dunque la notte, considerando che le strade sono in genere meno trafficate, non rappresenta comunque un lasso temporale durante cui determinate infrazioni sono concesse o depenalizzate.