Arriva un evento astronomico atteso da tutti e temuto da tanti | Marzo regalerà un eclissi di Sole: occhio agli accadimenti

L'affascinante eclissi solare (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
Uno spettacolo astronomico capace di suscitare fascino e, al contempo, mistero. Ecco quando avverrà la prossima eclissi solare
L’eclissi di Sole rappresenta un evento imperdibile per gli appassionati di eventi e manifestazioni astronomiche, che figura come una vera e propria occasione, da segnare anticipatamente sul calendario per evitare di perdersi.
Questo fenomeno può presentarsi parziale, quando il centro solare non è allineato rispetto a quello lunare, totale, quando l’intero disco solare è coperto dal satellite, o anulare, quando è soltanto la parte centrale della stessa ad essere nascosta dalla Luna.
E’ importante sapere – anche se indubbiamente i più esperti lo sapranno già – che nel corso di un’eclissi solare non bisogna mai osservare la stella direttamente ad occhio nudo, senza che vi sia un filtro tra l’occhio umano e la brillantezza estrema del corpo.
C’è la necessità di impiegare una strumentazione adeguata, che permetta di schermare il contatto diretto con il Sole. Quando si provvede ad ovviare a tale ostacolo, non c’è assolutamente nulla di preoccuparsi. Anzi, oltre a godere della splendida manifestazione è possibile scattare anche delle istantanee.
La straordinaria manifestazione
Il 29 marzo si assisterà ad una simile manifestazione, la cui principale zona di visibilità dal nostro Paese si concentrerà prevalentemente nel settentrione, con Aosta che potrà godere della massima eclisse, quando la Luna coprirà il Sole del 23% circa. Per quanto riguarda Roma ed il centro Italia, si avrà la possibilità di assistere ad una copertura del Sole pari ad appena il 7% e la durata complessiva dell’evento dalla Capitale risulterà essere di un’ora.
Nell’area meridionale del continente europeo, comprendendo dunque il sud Italia e la Grecia, le zone all’esterno non saranno in grado di assistere all’evento. Alcuni dei punti in Europa dove la percentuale di oscuramento stimata raggiunge il 40% sono il Regno Unito e nello specifico la città di Londra, la Svezia e la Norvegia.

Un evento da sempre avvolto nel mistero
Nel corso della storia, tuttavia, tali manifestazioni astronomiche venivano interpretate come presagi negativi, in quanto strettamente correlati alla magia oscura e alla superstizione. Pensandoci, effettivamente, ciò che succede quando si verifica un’eclissi è che la luce del Sole viene avvolta dall’oscurità ed è per questi che gli astrologi del passato interpretassero un simile evento come nefasto, malaugurio di sciagura e distruzione. Ad esempio, i Persiani erano convinti che tale manifestazione rappresentasse una punizione che le divinità rivolgevano agli uomini, per punirli dei loro errori. Per non parlare delle credenze popolari, come avveniva nel Medioevo, dove si pensava che le eclissi fossero causate dai malefici pronunciati dalle streghe.
Eppure, esistono delle testimonianze antiche, giunte fino ai nostri giorni, che dimostrano come alcune delle civiltà antiche si fossero già rese conto di come le eclissi rappresentassero un fenomeno astronomico periodico, riuscendo anche a prevederne la comparsa. La fonte più antica che ci aiuta a comprendere ciò risale ad oltre 4.000 anni fa, da parte degli astronomi cinesi, anche se il primo scritto riguardante l’eclissi sarebbe datato, secondo stime recentemente effettuate, al 1223 a.C. e sarebbe attribuibile alle popolazioni che abitavano la Mesopotamia, considerando che il suo rinvenimento ha avuto luogo nell’attuale Siria.