La Cina punta su Tianwen-2 per esplorare l’enigmatico asteroide Kamo’oalewa e riportare sulla Terra campioni di un possibile frammento lunare.
Lo spazio continua a essere un terreno di conquista per l’umanità, e la Cina sta facendo passi da gigante nel settore. Negli ultimi anni, ha lanciato missioni sempre più ambiziose, dimostrando di voler competere con le grandi potenze spaziali. Dopo aver lasciato il segno con il programma Chang’e, che ha portato campioni lunari sulla Terra, e con la missione marziana Tianwen-1, ora è il momento di spingersi oltre.
Il nuovo progetto si chiama Tianwen-2 e segnerà un altro traguardo per la CNSA (l’agenzia spaziale cinese). L’obiettivo è esplorare un asteroide vicino alla Terra con una missione senza precedenti. Inizialmente chiamata ZhengHe, in onore dell’esploratore cinese del XV secolo, questa avventura spaziale promette di essere una delle più affascinanti mai tentate dal paese.
L’asteroide in questione è 469219 Kamo’oalewa, un piccolo corpo celeste scoperto nel 2016 che orbita attorno al nostro pianeta in maniera piuttosto particolare. È un cosiddetto quasi-satellite, il che significa che segue la Terra nella sua orbita, ma senza essere una vera luna. Il suo movimento è un po’ strano, oscillando tra diverse posizioni attorno al Sole e al nostro pianeta, cosa che ha attirato l’attenzione degli scienziati.
Ma la sua orbita bizzarra non è l’unica cosa interessante. Alcuni studi suggeriscono che potrebbe essere un frammento della Luna, magari staccatosi a seguito di un impatto avvenuto milioni di anni fa. Il suo colore rossastro e la sua composizione, infatti, assomigliano parecchio ai campioni lunari riportati dalle missioni Apollo. E con una dimensione che va dai 40 ai 100 metri, è abbastanza piccolo da essere studiato da vicino, ma abbastanza grande da nascondere segreti intriganti.
Il lancio di Tianwen-2 è fissato per maggio 2025 e partirà dal Centro Spaziale di Xichang, a bordo di un razzo Long March 3B. La parte più spettacolare della missione? L’idea non è solo esplorare Kamo’oalewa, ma raccogliere dei campioni e riportarli sulla Terra. In questo modo, gli scienziati potranno analizzarli per cercare di capire da dove arriva questo misterioso sasso spaziale.
Per prelevare i campioni, la sonda userà due tecniche: il classico touch-and-go, che consiste nel toccare brevemente la superficie e raccogliere materiale, e un metodo di ancoraggio, che permetterà di rimanere agganciata all’asteroide per un tempo più lungo. Ma c’è una difficoltà non da poco: Kamo’oalewa ruota su sé stesso ogni 27 minuti, il che rende complicato il prelievo. I tecnici stanno studiando ogni dettaglio per garantire che la sonda riesca a coordinarsi con la rotazione dell’asteroide ed evitare errori durante la raccolta.
E la missione non finirà con Kamo’oalewa. Una volta raccolti i campioni e inviati sulla Terra, Tianwen-2 continuerà il suo viaggio nello spazio. La prossima tappa? Una cometa. Più precisamente, la 311P/PanSTARRS, un corpo celeste che verrà esplorato per la prima volta da una missione cinese. Il piano è ambizioso: dopo aver lasciato i campioni sulla Terra nel 2027, la sonda si dirigerà verso la cometa, con un arrivo previsto nel 2034. Si tratta di una doppia esplorazione senza precedenti per la Cina, che punta a raccogliere dati preziosi sia sugli asteroidi vicini alla Terra che sulle comete, oggetti affascinanti che potrebbero contenere indizi sull’origine del sistema solare.
Insomma, Tianwen-2 non è solo una missione di esplorazione, ma un passo importante per la Cina nel consolidare il suo ruolo tra le potenze spaziali. Se tutto andrà come previsto, questa impresa potrebbe offrire risposte cruciali sulla formazione dei corpi celesti e sulle loro interazioni con il nostro pianeta. E chissà, magari scopriremo che Kamo’oalewa è davvero un pezzo della nostra Luna, vagabondo nello spazio da milioni di anni.