L’universo non è poi così buio: quasi un anno e mezzo fa Euclid rivelava le sue prime immagini a colori del cosmo

Prime immagini di Euclid (ESA foto) - www.aerospacecue.it
Il telescopio Euclid ha svelato immagini straordinarie del cosmo e ha aperto una nuova era nell’esplorazione dell’universo.
Osservare l’universo è sempre stata una delle sfide più affascinanti per l’umanità. Fin dai primi telescopi puntati verso il cielo, gli astronomi hanno cercato di decifrare il cosmo, scoprendo pianeti, galassie e fenomeni spettacolari. Ma c’è ancora tantissimo che ci sfugge. Gran parte dell’universo – circa il 95% – è composto da materia oscura ed energia oscura, elementi misteriosi che non emettono luce e che possiamo solo intuire dagli effetti gravitazionali che esercitano sulla materia visibile.
Per cercare di capire come tutto questo abbia dato forma all’universo che vediamo oggi, le agenzie spaziali hanno investito in strumenti sempre più sofisticati. L’ESA (Agenzia Spaziale Europea), in particolare, ha progettato missioni ambiziose per scandagliare le profondità del cosmo. L’obiettivo? Costruire una mappa tridimensionale dello spazio e svelare il ruolo nascosto di queste entità invisibili.
Il problema è che fino ad ora non avevamo strumenti abbastanza potenti da restituire immagini dettagliate e su larga scala allo stesso tempo. Alcuni telescopi riuscivano a zoomare su oggetti lontanissimi, ma catturavano solo piccole porzioni di cielo. Altri, invece, riprendevano aree più ampie ma senza troppi dettagli. Serviva un nuovo occhio sul cosmo, qualcosa che potesse combinare ampiezza e precisione in un unico scatto.
E quasi un anno e mezzo fa quel momento è arrivato. Un telescopio spaziale innovativo, progettato proprio per esplorare il lato oscuro dell’universo, aveva finalmente iniziato a inviare le sue prime immagini. E il risultato è stato a dir poco spettacolare.
Il telescopio Euclid svela immagini mai viste prima
Dopo anni di progettazione e mesi di test, il 1° luglio 2023, il telescopio spaziale Euclid è partito alla volta dello spazio, a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. Destinazione? Il punto di Lagrange 2, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Il 7 novembre 2023, finalmente, ha mostrato al mondo le sue prime immagini a colori, e sono qualcosa di mai visto prima: nitide, immense, dettagliatissime.
Tra le immagini rilasciate, c’è quella del Cluster di Perseo, un gigantesco ammasso di galassie che ospita oltre 1000 galassie ben visibili, e altre 100.000 ancora più lontane, che fanno capolino sullo sfondo. Alcune di queste sono talmente distanti che la loro luce ha viaggiato per 10 miliardi di anni prima di arrivare fino a noi. Ma non è tutto.

Una nuova finestra sul cosmo e sui suoi segreti
Euclid ha anche immortalato la galassia IC 342, chiamata la “Galassia Nascosta” perché, beh, è difficile da vedere! Grazie alle sue potenti fotocamere a infrarossi, possiamo ammirarne la struttura complessa e dettagliata, simile a quella della nostra Via Lattea. E poi c’è la meravigliosa Nebulosa Testa di Cavallo, una delle culle di formazione stellare più spettacolari del cielo. Gli strumenti di Euclid hanno rivelato stelle neonate e oggetti planetari mai osservati prima, offrendo una prospettiva completamente nuova su uno degli angoli più iconici del cosmo.
Questi scatti non sono solo incredibili da vedere, ma hanno segnato l’inizio di una nuova epoca per l’astronomia. Con questa missione, che continua a stupirci con nuove immagini, gli scienziati avranno finalmente gli strumenti per capire il ruolo della materia e dell’energia oscura nell’universo e, magari, svelare uno dei più grandi misteri della fisica moderna.