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Gli alieni guardano la TV | Ecco quello che gli astronomi hanno pensato dopo che il telescopio ha catturato questo segnale

Rappresentazione di due alieni che osservano la Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Rappresentazione di due alieni che osservano la Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Un enigmatico segnale televisivo è stato captato da un radiotelescopio, lasciando gli astronomi senza spiegazioni: ecco la verità.

Quando si parla di spazio, la prima cosa che viene in mente è l’ignoto. L’umanità scruta il cielo da secoli, cercando di capire se siamo davvero soli nell’universo o se, da qualche parte, c’è qualcun altro che ci osserva. I radiotelescopi, strumenti sofisticati capaci di captare le onde radio provenienti dal cosmo, sono una delle chiavi per rispondere a questa domanda. Ogni tanto, però, capita che rilevino segnali che lasciano gli scienziati a bocca aperta.

Nel corso degli anni, la radioastronomia ha rivelato fenomeni incredibili, come le pulsar (stelle di neutroni che emettono segnali radio ritmici), i quasar (nuclei galattici ultra luminosi) e le misteriose Fast Radio Burst, brevi lampi di onde radio ancora senza una spiegazione chiara. Quando spunta un segnale strano, gli studiosi devono capire se è qualcosa di nuovo o solo un’interferenza terrestre camuffata. E credetemi, non è sempre così semplice.

Per evitare disturbi, molti telescopi vengono costruiti in zone radio silenziose, luoghi sperduti dove le trasmissioni umane sono ridotte al minimo. In teoria, questo dovrebbe garantire rilevazioni “pulite”, ma la realtà è un po’ più complicata. Anche nelle aree più isolate, possono emergere segnali inaspettati, e a quel punto il lavoro degli astronomi diventa una vera e propria caccia al mistero.

Quando un telescopio intercetta un’anomalia, la prima cosa da fare è controllare che non sia un errore tecnico o un fenomeno già noto. Ma se il segnale continua a comparire e si comporta in modo insolito, allora la faccenda si fa davvero interessante. E, nel caso di questa storia, il segnale era qualcosa di così strano da lasciare tutti perplessi.

Un segnale testardo e in movimento

Tutto è iniziato con il Murchison Widefield Array, un potente radiotelescopio situato nell’entroterra australiano, in una zona scelta proprio per evitare interferenze. Nonostante ciò, per cinque anni ha continuato a captare uno strano segnale televisivo. Già questo sarebbe stato abbastanza curioso, ma c’era un dettaglio che rendeva la cosa ancora più assurda: il segnale sembrava spostarsi nel cielo.

Gli scienziati, ovviamente, hanno subito iniziato ad analizzare il fenomeno. All’inizio pensavano fosse solo rumore di fondo o un’interferenza qualsiasi, ma il fatto che continuasse a riapparire ha reso necessario un approfondimento. Perché un segnale televisivo dovrebbe muoversi? E soprattutto, da dove diamine arrivava?

Il Murchison Widefield Array (www.mwatelescope.org foto)
Il Murchison Widefield Array (www.mwatelescope.org foto) – www.aerospacecue.it

Il mistero risolto (più o meno)

Dopo anni di indagini, la soluzione è finalmente saltata fuori: il segnale non veniva dallo spazio, e no, non era un messaggio alieno. Si trattava di una trasmissione televisiva terrestre che veniva riflessa da un aereo in volo a 12 km di altitudine. Un gigantesco “specchio” volante che rimbalzava le onde radio e le faceva apparire in movimento.

Gli scienziati sono riusciti persino a identificare la frequenza esatta: apparteneva al canale 7 della TV digitale australiana. Tuttavia, trovare l’aereo responsabile non è stato possibile, perché i dati di volo pubblicamente disponibili erano incompleti. Il risultato di questa ricerca è stato pubblicato su Publications of the Astronomical Society of Australia, e anche se il mistero è stato risolto, resta il problema di come gestire queste interferenze in futuro.