Luna, la Cina batte tutti e scopre qualcosa di sensazionale | Sul nostro satellite ce n’é tantissima: parte la corsa per accaparrarsela

Navicella su superficie lunare (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
La Cina con una delle sue spedizioni lunari ha scoperto qualcosa di straordinario, adesso è corsa a chi la prende.
Le scoperte lunari rappresentano un capitolo affascinante della storia dell’esplorazione spaziale. Fin dall’antichità, la Luna ha suscitato la curiosità degli esseri umani, che l’hanno osservata e studiata attraverso telescopi, fino a giungere all’epoca moderna con missioni spaziali che hanno permesso di raccogliere dati diretti sulla sua superficie.
Uno dei momenti più significativi nella storia dell’esplorazione lunare fu lo sbarco dell’Apollo 11 il 20 luglio 1969. Gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin furono i primi uomini a camminare sulla Luna, raccogliendo campioni di rocce e conducendo esperimenti scientifici.
Questa missione confermò che la superficie lunare è composta principalmente da rocce basaltiche e regoliti, oltre a dimostrare che non vi è presenza di vita. Negli anni successivi, altre missioni Apollo approfondirono le conoscenze sulla Luna, portando alla scoperta di formazioni geologiche come i mari lunari, le montagne e i crateri.
Grazie ai campioni riportati sulla Terra, gli scienziati hanno potuto studiare l’età della Luna e la sua evoluzione geologica, arrivando alla teoria secondo cui il nostro satellite si sarebbe formato a seguito di una collisione tra la Terra e un corpo celeste di dimensioni simili a Marte.
Il progresso tecnologico
Con il progresso tecnologico, nuove missioni robotiche hanno ampliato ulteriormente la nostra comprensione della Luna. Nel 2009, la sonda LCROSS della NASA rilevò la presenza di acqua ghiacciata nei crateri polari lunari, una scoperta rivoluzionaria che apre possibilità per future missioni umane e colonie permanenti. Inoltre, le recenti missioni della Cina, come Chang’e 4, hanno esplorato il lato nascosto della Luna, raccogliendo dati sulla sua composizione e sulla possibilità di coltivare piante in condizioni extraterrestri.
Oggi, la Luna è tornata al centro dell’attenzione con il programma Artemis della NASA, che prevede il ritorno dell’uomo sul satellite entro il prossimo decennio e la costruzione di una base lunare per future missioni spaziali verso Marte. Queste esplorazioni potrebbero fornire informazioni cruciali per comprendere meglio l’origine del nostro Sistema Solare e sviluppare nuove tecnologie per l’esplorazione dello spazio profondo.

Una scoperta straordinaria
In un articolo della Chinese Academy of Sciences gli scienziati cinesi hanno annunciato la scoperta di microsfere di vetro contenenti acqua sulla Luna, formatesi dopo l’impatto di meteoriti. La sonda Chang’e 5 ha rivelato che queste sfere potrebbero contenere tra 300 milioni e 270 miliardi di tonnellate d’acqua sulla superficie lunare.
Studi precedenti credevano che l’acqua si disperdesse nello spazio, ma questa scoperta dimostra l’esistenza di una riserva utilizzabile per future missioni spaziali. Serviranno ulteriori ricerche per capire come sfruttarla al meglio e capire come sfruttare questa risorsa.