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Callisto, gli scienziati sono davvero sicuri | Erano trent’anni che si attendeva una risposta: ora è ufficiale

Illustrazione di Callisto (Wikipedia NASA_JPL_DLR(German Aerospace Center) FOTO) - www.aerospacecue

Illustrazione di Callisto (Wikipedia NASA_JPL_DLR(German Aerospace Center) FOTO) - www.aerospacecue

Callisto è una vera e propria miniera dal punto di vista astronomico. Fornisce tantissime informazioni, anche dopo anni.

Callisto è una delle lune di Giove, la seconda più grande dopo Ganimede. È un mondo pieno di crateri, il che significa che la sua superficie è tra le più antiche del Sistema Solare. 

La sua crosta è un mix di ghiaccio e roccia, e sotto potrebbe nascondersi un oceano sotterraneo, anche se meno profondo di quello di Europa. Se c’è acqua liquida, potrebbe essere un buon posto per cercare tracce di vita, anche se meno promettente rispetto ad altre lune ghiacciate.

Callisto è anche uno dei posti più sicuri per una futura base umana su un satellite di Giove. Essendo così lontana dal pianeta, riceve molta meno radiazione rispetto a Europa o Io, rendendola un’opzione interessante per future missioni spaziali.

In generale, Callisto è come una capsula del tempo del Sistema Solare primitivo. Studiare la sua superficie e il suo interno potrebbe darci indizi su come si sono formati i pianeti e le loro lune miliardi di anni fa.

Un segreto sotto il ghiaccio

Immagina una luna che sembra uscita da un romanzo di fantascienza: un mondo antico, devastato da impatti cosmici, la superficie più crivellata di crateri dell’intero Sistema Solare. Ora prova a immaginare che sotto quel guscio gelato, apparentemente immobile da miliardi di anni, si nasconda un oceano immenso e salato. Sembra incredibile, vero? Eppure, Callisto, la luna di Giove, ha appena svelato questo suo segreto. E non è una teoria campata in aria: le nuove analisi confermano che quel mare sotterraneo è reale.

La sonda Galileo della NASA lo aveva già intuito negli anni ‘90, ma serviva qualcosa di più per togliere ogni dubbio. Il problema? Callisto ha un’atmosfera molto particolare, con uno strato ionizzato che ha confuso gli strumenti per decenni. I dati magnetici suggerivano la presenza di un oceano, ma gli scienziati non sapevano distinguere con certezza il segnale reale da un possibile effetto dell’atmosfera. Finché nuove tecnologie hanno permesso di vedere più chiaro.

Illustrazione della struttura interna di Callisto (Wikipedia NASA_JPL-Caltech FOTO) - www.aerospacecue.it
Illustrazione della struttura interna di Callisto (Wikipedia NASA_JPL-Caltech FOTO) – www.aerospacecue.it

Una scoperta che cambia tutto

Grazie a un’analisi più avanzata, un team della NASA ha rivisitato gli otto sorvoli ravvicinati di Callisto effettuati dalla sonda Galileo. Utilizzando nuovi modelli computazionali e sofisticate tecniche statistiche, hanno finalmente separato il segnale magnetico della ionosfera da quello dell’oceano sotterraneo. Risultato? La presenza di entrambi è l’unica spiegazione possibile. 

E ora cosa succede? Beh, il futuro promette bene. Le missioni Europa Clipper della NASA e JUICE dell’Agenzia Spaziale Europea sono già in viaggio e studieranno da vicino questa luna affascinante. Anche la Cina potrebbe unirsi con la missione Tianwen-4. Ma la vera domanda è un’altra: può esistere vita in quell’oceano nascosto? Forse. L’acqua liquida salata, protetta da una crosta di ghiaccio, è uno degli ingredienti fondamentali per la vita.