La Russia vola verso Marte | Il suo motore ha infranto tutti i record: Elon Musk può solo restare a guardare
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Illustrazione di un rover marziano (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it
Elon Musk ha trovato, probabilmente, dei degni rivali. I russi stanno preparando le prossime missioni verso Marte.
Elon Musk e la sua SpaceX dominano il settore spaziale, ma non è l’unico a puntare alle stelle. Jeff Bezos con Blue Origin sta investendo miliardi per sviluppare razzi riutilizzabili e infrastrutture spaziali.
Il suo New Glenn potrebbe diventare un serio rivale del Falcon 9, mentre il progetto Orbital Reef mira a costruire una stazione spaziale commerciale.
Poi c’è Rocket Lab, una compagnia più piccola ma incredibilmente efficiente. Il loro razzo Electron ha già dimostrato di poter lanciare missioni con costi ridotti e ora stanno sviluppando Neutron, un razzo più grande che potrebbe fare concorrenza a SpaceX nei lanci commerciali.
Anche la Cina non sta a guardare. La CNSA (l’agenzia spaziale cinese) sta rapidamente avanzando con missioni su Marte, sulla Luna e con una propria stazione spaziale, Tiangong.
Viaggiare su Marte più in fretta?
Andare su Marte è il sogno di molte agenzie spaziali e aziende private, ma il problema principale è sempre lo stesso: il tempo di viaggio. Con le tecnologie attuali, servono dai sei agli otto mesi per coprire la distanza tra la Terra e il Pianeta Rosso. Un viaggio lungo, costoso e, soprattutto, rischioso per gli astronauti, che sarebbero esposti per troppo tempo alle radiazioni cosmiche.
Ma ecco che arriva una novità dalla Russia: l’istituto scientifico Rosatom ha annunciato di aver sviluppato un nuovo motore a plasma magnetico, capace, almeno sulla carta, di ridurre drasticamente i tempi di viaggio, portandoli a soli 30-60 giorni. Se questa tecnologia dovesse funzionare come promesso, potremmo trovarci di fronte a una vera e propria rivoluzione nell’esplorazione spaziale.

Il motore che potrebbe cambiare tutto
A differenza dei tradizionali razzi chimici, che bruciano carburante per generare spinta, questo motore utilizza un acceleratore di plasma magnetico. In pratica, due elettrodi creano un campo elettrico che accelera particelle cariche (elettroni e protoni), producendo un getto di plasma ad altissima velocità. Secondo i ricercatori russi, il motore potrebbe spingere le particelle fino a 100 km al secondo, un’enormità rispetto ai 4,5 km al secondo dei razzi tradizionali.
Il primo prototipo è già stato sviluppato e sarà sottoposto a test nei prossimi anni. Se tutto va bene, un modello operativo potrebbe essere pronto entro il 2030. Il vantaggio principale? Oltre a tagliare i tempi di viaggio, ridurrebbe anche l’usura dei componenti, dato che il plasma non genera surriscaldamento come nei motori convenzionali. Ovviamente, prima di gridare al miracolo, serviranno conferme indipendenti e test approfonditi, ma se questa tecnologia funzionasse, potremmo davvero essere a un passo da un’era spaziale completamente nuova.