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NASA, solo adesso da il via libera a questo telescopio | Era nato per scovare oggetti celesti pericolosi: riuscirà in tempo a salvarci?

Telescopio spaziale

Telescopio spaziale NASA (Canva/Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Ecco in che modo l’introduzione che la NASA lancerà negli anni a venire potrà aiutare a garantire l’integrità del pianeta Terra

I telescopi spaziali rappresentano lo strumento fondamentale che ha permesso agli astronomi di superare l’atmosfera terrestre, riuscendo ad osservare tutto ciò che si cela dietro a quello che può a tutti gli effetti essere definito un “filtro naturale“.

Il lancio di telescopi in orbita permette di abbattere i limiti presenti nell’osservazione delle galassie e dei corpi celesti presenti nell’Universo; altrimenti l’aberrazione ottica, generata proprio dall’atmosfera, causerebbe un’alterazione delle immagini catturate mediante l’impiego di telescopi dalla Terra, non rendendone possibile l’osservazione in modo chiaro.

Tra i più importanti nella storia astronomica figura indubbiamente il NASA OAO-2, dicitura completa Orbiting Astronomical Observatory 2, primo ad esser stato lanciato in orbita. Era il dicembre del 1968 e il telescopio riuscì per la prima volta nell’opera di osservazione di comete e galassie mai viste prima di allora.

Attualmente il più importante presente in orbita, lanciato dalla stessa NASA nel corso del 2021, è il James Webb Space Telescope, in grado di osservare l’Universo e le sue galassie più lontane, già capace di riportare dati sorprendenti ed inattesi all’attenzione degli astronomi.

Un significativo passo in avanti

La NASA ha ufficialmente annunciato una significativa novità nell’ambito della missione NEO Surveyor, che ha superato la CDR – ossia la revisione critica del design – da parte del JPL (Jet Propulsion Laboratory), non riscontrando irregolarità con i requisiti stabiliti in merito alle sue prestazioni. Ciò vuol dire che il prossimo passo per tale missione verrà rappresentato da fasi di costruzione e test, in vista di un futuro impiego sul campo di ricerca.

Il NASA NEO Surveyor rappresenta un sofisticato esempio di telescopio spaziale d’ultima generazione, progettato al fine di raccogliere dati con precisione sempre più meticolosa relativamente al comportamento di asteroidi e comete ritenute potenzialmente pericolose per la Terra. La presenza di dati ed informazioni in quantità maggiore ed approfonditi permette, infatti, ai ricercatori di comprendere meglio le caratteristiche dei corpi, procedendo con un’analisi precisa relativa ai rischi di collisione.

Neo-Surveyor
Illustrazione del NASA Neo-Surveyor (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Il funzionamento e il potenziale impiego

Il telescopio spaziale a infrarossi verrà ufficialmente lanciato presumibilmente tra i 2027 e il 2028, quando la sonda rientrante nell’ambito della missione verrà spedita nel punto L1 di Lagrange, in modo da ottenere rilevazioni maggiormente precise, risultando capace potenzialmente anche di effettuare rilevamenti in merito ad asteroidi troiani terrestri, difficilmente visibili mediante l’impiego di telescopi in LEO (orbita terrestre bassa). Esaminare e monitorare le traiettorie degli asteroidi risulta fondamentale come strategia da adottare per la salvaguardia dell’intero pianeta dal rischio di collisione.

Non a caso, negli ultimi periodi si è assistito alla crescente eco riguardante l’asteroide 2024 YR4, presentante una possibilità, seppur irrisoria, di compiere il proprio schianto direttamente sulla Terra nell’anno 2032. La comunità scientifica si è mossa, congiuntamente all‘ONU, per cercare di definire un chiaro programma strategico di gestione, in modo da azzerare o comunque ridurre significativamente qualsiasi rischio collegato alla possibilità che l’episodio si concretizzi direttamente sulla superficie terrestre.