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Bennu, ora anche lui fa paura | Il suo arrivo farà scatenare l’Apocalisse: ci sarà un lunghissimo inverno e la vita sarà messa a dura prova

Asteroide

Un asteroide potrebbe impattare sulla Terra (Space foto) - www.aerospacecue.it

Una recente osservazione ha portato all’attenzione degli esperti un nuovo asteroide, la cui collisione con il nostro pianeta non appare del tutto impossibile

La storia dell’Universo è stata caratterizzata dal verificarsi di innumerevoli impatti astronomici. Rientrano in questa categoria tutti gli schianti e le collisioni avvenute tra un asteroide, ma anche un meteoroide, e i pianeti. La Terra non è ovviamente stata esente da simili avvenimenti; pensate soltanto all’estinzione dei dinosauri.

Ristringendo il range agli ultimi vent’anni, si sono verificate due collisioni in particolare, riguardanti nello specifico meteoriti, ovverosia frammenti di meteoroidi o asteroidi, schiantatisi direttamente sul suolo terrestre.

Nel 2008 in Sudan, Africa, il meteorite poi ribattezzato 2008 TC3 è stato rilevato durante la sua traiettoria di avvicinamento fino al nostro pianeta per circa 20 ore prima che l’effettivo impatto avvenisse. E’ stato il primo evento che ha riguardato l’osservazione e l’individuazione di un oggetto già prima che lo stesso raggiungesse l’atmosfera.

Il secondo episodio degno di nota, in quanto capace di provocare feriti e danni, riguarda il meteorite esploso nei pressi di Čeljabinsk, in Russia nel 2013. L’impatto ha generato un’onda d’urto capace di causare disagi a circa 3000 edifici della cittadina, oltre che ferire più di 1.200 persone.

Un nuovo asteroide preoccupa la Terra

Alla preoccupazione che sta pervadendo la comunità astronomica internazionale relativamente alla possibilità di collisione nel 2032 dell’asteroide 2024 YR4 direttamente con il pianeta Terra, si aggiunge un ulteriore scenario capace di generare un’indubbia tensione. Un asteroide presentante un diametro pari a circa 500 metri, osservato nel merito della missione Osiris Rex potrebbe schiantarsi sul nostro pianeta nel 2182, secondo le stime degli esperti.

L’asteroide, noto come il nome di Bennu, genererebbe immediatamente l’avvento di un lungo inverno sul pianeta Terra, comportando un crollo della temperatura media globale di 4°C, con conseguente riduzione del 30% circa del processo di fotosintesi effettuato dai microrganismi. Si tratta di un fattore fondante, che rappresenta la struttura cruciale della catena alimentare degli esseri viventi. Sono queste le ipotesi avanzate da Lan Dai e Axel Timmerman, dell’Università Nazionale di Pusan, in Corea del Sud, poi diffuse all’attenzione dell’intera comunità mediante pubblicazione su Science Advances.

Bennu
Asteroide Bennu (NASA Science foto) – www.aerospacecue.it

Il potenziale impatto

A dirla tutta, come nel caso dell’ipotetica collisione di 2024 YR4, la percentuale di rischio riguardante lo schianto di Bennu, pur esistendo concretamente, si attesta su probabilità realmente basse e, almeno secondo i dati attualmente a disposizione degli esperti, poco rivelanti. In particolare è stata indicata la probabilità di 1 su 2.700, corrispondente allo 0,4%. Ma anche immaginando il reale avvenimento di uno schianto, questo non potrebbe raggiungere le dimensioni e le conseguenze comportate dalla collisione di Chicxulub, che con molta probabilità può essere attribuito all’estinzione dei dinosauri.

L’impatto di Bennu potrebbe, invece, spingere circa 400 tonnellate di polvere nella stratosfera, interferendo direttamente con il clima e causando impattanti modifiche sull’equilibrio terreno degli esseri umani. Nella ricerca che pone la propria attenzione sull’ipotetico avvenimento viene sottolineato come l’impatto sarebbe tale da comportare conseguenze irreparabili per determinate forme di vita, favorendo, al contrario, la proliferazione di altre, come ad esempio le alghe. Ciò causerebbe un mutamento drastico nella catena alimentare e risulta poco chiaro il modo in cui l’essere umano potrebbe adattarsi a tali cambiamenti.