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Questa Galassia è più grande della Via Lattea | È un toro pronto a sbranare tutto ciò che trova sul suo cammino

Galassie nell'universo (Depositphotos foto)

Galassie nell'universo (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Una galassia colossale mostra una struttura unica e rivela nuovi misteri sulla formazione ed evoluzione dell’universo.

L’universo è un posto pazzesco. Ogni giorno succede qualcosa di assurdo là fuori, tra collisioni galattiche, stelle che esplodono e buchi neri che divorano tutto quello che capita loro a tiro. Le galassie, enormi isole di stelle e polvere cosmica, non stanno mai ferme: si scontrano, si fondono, si allungano e cambiano forma in modi che spesso nemmeno gli astronomi si aspettano.

Tra le tante stranezze che popolano il cosmo, le galassie ad anelli sono tra le più rare e affascinanti. Non si formano per caso: di solito sono il risultato di un incontro ravvicinato con un’altra galassia, un impatto che innesca un’onda di materia che si propaga verso l’esterno. Questi anelli di stelle e gas, oltre a essere spettacolari da osservare, sono una miniera d’oro per gli scienziati, perché raccontano storie di violente collisioni cosmiche e delle forze titaniche che modellano l’universo.

Quando due galassie si scontrano, il risultato può essere qualcosa di davvero bizzarro. A volte si formano code mareali, altre volte vortici di polvere, e in certi casi strutture perfettamente simmetriche che sembrano disegnate con il compasso. Gli anelli, in particolare, sono una firma inconfondibile di queste catastrofi cosmiche: onde di compressione che viaggiano attraverso il gas interstellare e scatenano la nascita di nuove stelle lungo il bordo dell’anello.

E il bello è che fino a qualche decennio fa, vedere questi dettagli era impossibile. Ora, però, grazie a telescopi spaziali sempre più avanzati, gli astronomi possono scrutare fino ai confini dell’universo visibile e scoprire strutture che prima restavano nascoste. Nuovi strumenti di osservazione stanno letteralmente rivoluzionando il modo in cui capiamo le galassie, portando alla luce formazioni mai viste prima.

Una struttura galattica mai osservata

E proprio grazie a queste nuove tecnologie, un team di ricercatori della Yale University ha fatto una scoperta incredibile: una galassia gigantesca con ben nove anelli concentrici. Il suo nome ufficiale è LEDA 1313424, ma gli astronomi l’hanno soprannominata “Bullseye” (bersaglio), un nome perfetto visto il suo aspetto. Questa struttura così particolare è nata circa 50 milioni di anni fa, a seguito di un impatto con una galassia più piccola che ha scatenato un’onda d’urto perfettamente simmetrica.

La ricerca, pubblicata su The Astrophysical Journal Letters, spiega come questi nove anelli continuino a espandersi, trasportando enormi quantità di gas verso l’esterno. Imad Pasha, il primo autore dello studio, ha sottolineato che Bullseye potrebbe diventare un laboratorio perfetto per studiare i processi di formazione galattica e, forse, anche per capire meglio il comportamento della materia oscura.

La sorprendente Galassia Bullseye (NASA Science foto)
La sorprendente Galassia Bullseye (NASA Science foto) – www.aerospacecue.it

Un colosso che mette in ombra la Via Lattea

Ma la cosa più sorprendente è la sua dimensione gigantesca. Bullseye ha un diametro di circa 250.000 anni luce, il che significa che è due volte e mezzo più grande della nostra Via Lattea. Praticamente, una galassia XXL. Per mettere insieme il puzzle della sua struttura, i ricercatori hanno combinato i dati di diversi telescopi, tra cui Hubble, il Keck Cosmic Web Imager nelle Hawaii e il Dragonfly Telephoto Array nel New Mexico.

Il professor Pieter van Dokkum, co-autore dello studio, ha spiegato che un sistema con così tanti anelli è un fenomeno temporaneo: dopo un po’, gli anelli si disperdono e la galassia cambia aspetto. Insomma, siamo stati fortunati a osservarla in questo preciso momento della sua evoluzione. E c’è di più: la disposizione degli anelli potrebbe fornire indizi fondamentali sulla distribuzione della materia oscura, la componente misteriosa dell’universo che nessuno ha mai visto direttamente, ma che influenza tutto quello che ci circonda.