Nuova Galassia scoperta, quello che ci arriva è impressionante | Chandra e Gemini hanno rivelato qualcosa di inquietante
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Come appare una galassia (Unsplash foto) - www.aerospacecue.it
Le osservazioni mediante l’impiego di Telescopi altamente sofisticati hanno permesso di venire a conoscenza di una galassia unica nel suo genere
Agglomerati di stelle, pianeti, gas e polveri. Stiamo parlando delle galassie, che mantengono i corpi al loro interno grazie alla forza di gravità. Ciascuna di queste possiede un centro, attorno al quale tutti i corpi celesti orbitano.
Tra i miliardi di galassie presenti nell’intero Universo, è possibile distinguerne tre principali categorie, in base alla forma, alle dimensioni e all’aspetto. I tre sottogruppi sono le galassie irregolari, le galassie ellittiche e le galassie a spirale.
Il pianeta Terra risiede nella Via Lattea, la nostra galassia, che si presenta proprio con una forma a spirale barrata e che include al suo interno l’intero Sistema Solare, localizzato nel Braccio di Orione, e più di 100 miliardi di stelle.
Sono, per la precisione, circa 300 miliardi, ognuna delle quali, secondo stime, possiede almeno un pianeta che vi orbiti intorno, esattamente come succede con il Sole nel nostro sistema. Il nostro pianeta, la Terra, dista circa 26.000 anni luce dal centro della Via Lattea.
Il rinvenimento di una curiosa galassia
E’ stata scoperta una galassia, la cui posizione ‘solitaria’ ha immediatamente acceso l’interesse degli studiosi a riguardo. 3C 297, così è stata denominata, potrebbe aver assunto questo stato dopo aver assorbito le galassie compagne presenti in precedenza. Presenta un buco nero supermassiccio al suo centro, in grado di espellere getti di materia, come è stato osservato mediante l’impiego del Telescopio NASA a raggi X Chandra e del Telescopio Internazionale Gemini.
La sua distanza dalla Terra è pari a 9,2 miliardi di anni luce e presenta una massa realmente imponente, proprio come fosse un ammasso di, forse, addirittura migliaia di galassie. Nel corso delle osservazioni è stato possibile scoprire mediante i dati a raggi X raccolti dal Telescopio Chandra che il gas presente dalle parti 3C 297 corrisponda a ingenti quantità e che viene riscaldato a milioni di gradi.
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Ammasso stellare o..?
La galassia presenta un jet quasar, il cui contrasto con il gas che la circonda avrebbe originato un “punto caldo” costituito da raggi X. Parliamo di una caratteristica che, congiuntamente alle altre già citate, lascia pensare che 3C 297 corrisponda davvero ad un ammasso di galassie. A smentire questa probabilità, accreditata dalla stragrande maggioranza degli studiosi a riguardo, sono i dati raccolti dal Telescopio Gemini; le immagini mostrano come sia presente un unica galassia, mentre gli altri insiemi che sembrano vicini a 3C 297 figurano come differenti e distanziati.
Dopo la scoperta di questi nuovi elementi, il dibattito riguardante le galassie scomparse e il loro destino si è nuovamente acceso. La possibilità sostenuta da alcuni è che la galassia maggiore mediante l’attrazione gravitazionale abbia causato una sorta di collasso nelle circostanti, poi assimilate proprio da quella principale. Seguendo questa ipotesi, 3C 297 sarebbe meglio definibile come gruppo di fossili e non di stelle. Sono previsti ulteriori approfondimenti, che potranno potenzialmente consegnare alla comunità astronomica il rinvenimento del gruppo fossile più lontano dalla Terra.