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Aeroporti, questo sarebbe dovuto essere l’alternativa a Capodichino | A meno di un anno iniziati già i problemi

Aeroporto

Volo in partenza da un aeroporto (Freepik foto) - www.aerospacecue.it

Uno scalo aeroportuale dall’enorme potenziale, già costretto a fare i conti con le prime criticità. Cosa ne sarà del suo futuro?

Il 2024 ha rappresentano un anno di prolifica crescita per il sistema aeroportuale del nostro paese. Si è registrato addirittura un incremento pari all’11,1% in più se comparato rispetto all’anno 2023.

Sono stati oltre 219 milioni i passeggeri che hanno transitato tra gli scali italiani, dei quali, più nello specifico, 146 milioni hanno usufruito di voli internazionali, contribuendo al rialzo del traffico aereo a livelli per la prima volta simili al periodo pre-Covid.

Il podio degli hub aeroportuali che hanno ricevuto il maggior numero di passeggeri è formato dall’Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, con 17.353.573 passeggeri al terzo posto, Milano-Malpensa con 28.910.368 passeggeri che si aggiudica la medaglia d’argento e Roma-Fiumicino con 49.203.734 passeggeri, che si aggiudica la prima posizione.

I dati forniti provengono da Assaeroporti, associazione che comprende al suo interno 26 società di gestione che operano nel mercato aeroportuale sull’intero territorio nazionale.

Le difficoltà nella gestione dei traffici aeroportuali

L’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi rappresenta, a detto dell’opinione pubblica, la principale alternativa in Campania al più noto Capodichino. Un punto di vista che non ha riscontrato l’approvazione da parte dei lavoratori impiegati presso l’Ufficio delle Dogane di Salerno; secondo la loro visione l’aeroporto che serve il capoluogo di provincia sarebbe potuto e dovuto essere un sistema in grado di soddisfare le necessità della collettività salernitana e dei visitatori extracomunitari, permettendo al centro di oltre 128.000 anime di divenire un punto fermo sulla mappa dello Stivale.

All’interno di un comunicato diffuso dalla UILPA di Salerno, tuttavia, si riesce ad apprendere come vuoi per l‘aumento dei traffici portuali, vuoi per le differenti lacune nell’organizzazione della struttura, sono numerosi i disagi che i lavoratori si sono trovati a fronteggiare nell’ambito dell’offerta di servizi efficienti dal punto di vista aeroportuale e marittimo.

Aeroporto di Salerno
Facciata d’ingresso dell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi (Costiera Amalfitana foto) – www.aerospacecue.it

Una decisione che ha fatto storcere il naso

L’organizzazione sindacale salernitana si è detta insoddisfatta anche della riorganizzazione effettuata direttamente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che invece di procedere con il potenziamento del locale Ufficio Doganale, ne ha previsto il declassamento a ‘Ufficio di Terza Fascia‘. Un avvenimento che potrebbe dimostrare un impatto terribilmente determinante, andando a ricadere sull’intero apparato di servizi doganali del salernitano.

Se le precedenti ambizioni inquadravano la volontà di crescita commerciale dell’area, nonché la creazione di un’occupazione al rialzo, la misura disposta dall’ADM potrebbe seriamente portare a rimescolare completamente il piano di prospettive. Il rilancio dell’efficace funzionamento in ambito portuale ed aeroportuale risulta essere la principale mossa mediante cui UILPA Salerno intende darsi da fare; ciò passerebbe attraverso il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e il rialzo nella qualità dei servizi pubblici, ottenibile solo a seguito di un ponderato intervento, coadiuvandosi con le locali istituzioni. A riportare l’avvenimento è Salerno Notizie.