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NASA, le sue dichiarazione fanno gioire tutti | Non siamo soli: su questo asteroide ci vivono

La missione OSIRIS-REx (NASA Science foto)

La missione OSIRIS-REx (NASA Science foto) - www.aerospacecue.it

Le ultime analisi della NASA rivelano qualcosa di straordinario su un asteroide lontano e super affascinante. 

Da sempre guardiamo il cielo con una domanda in testa: siamo soli nell’universo? Le missioni spaziali, negli ultimi anni, hanno fatto passi da gigante per cercare una risposta. L’esplorazione di pianeti, lune e asteroidi ha portato a scoperte che un tempo sembravano fantascienza, eppure oggi sono realtà. Gli strumenti di nuova generazione permettono di raccogliere dati sempre più dettagliati, svelando segreti che fino a poco tempo fa erano impensabili.

Gli asteroidi, che spesso immaginiamo solo come enormi rocce che vagano nello spazio, sono in realtà capsule del tempo. Al loro interno conservano tracce del passato remoto del nostro sistema solare. Studiare questi corpi celesti può darci indizi fondamentali su come si è formata la Terra e, soprattutto, su come potrebbe essere nata la vita. Ogni nuova missione è un pezzo di puzzle che ci aiuta a mettere insieme la storia dell’universo.

E tra le tante missioni, la NASA è sicuramente tra le più avanzate. I suoi scienziati analizzano attentamente ogni campione prelevato nello spazio, cercando le prove di condizioni favorevoli alla vita. E a volte, i risultati lasciano davvero a bocca aperta. Le teorie su forme di vita extraterrestre, un tempo considerate improbabili, stanno pian piano diventando argomenti seri, studiati e discussi nelle comunità scientifiche.

Negli ultimi anni, gli indizi raccolti hanno aperto nuovi orizzonti. Se una volta l’idea che la vita potesse esistere al di fuori della Terra sembrava quasi assurda, oggi sappiamo che l’universo è pieno di posti dove potrebbero esserci state (o esserci ancora) le condizioni giuste per lo sviluppo di strutture biologiche. E adesso è arrivata un’altra scoperta che fa discutere.

Un asteroide che potrebbe cambiare tutto

Questa volta, la sorpresa arriva da Bennu, un asteroide studiato dalla sonda Osiris-Rex della NASA. Dopo anni di lavoro, il 24 settembre 2023, i campioni raccolti sulla sua superficie sono stati finalmente portati sulla Terra per essere analizzati con strumenti ultra precisi. E qui arriva la parte più interessante.

Dai primi test, gli scienziati hanno trovato sali e minerali formatisi a causa dell’evaporazione dell’acqua. Il che significa che, a un certo punto della sua storia, Bennu ha avuto acqua liquida. Questo è un dettaglio enorme perché suggerisce che gli elementi chimici fondamentali per la vita potrebbero aver interagito e formato strutture sempre più complesse. Un’ipotesi che, se confermata, potrebbe riscrivere le nostre idee sull’origine della vita nel sistema solare.

L’asteroide Bennu (NASA – Goddard University of Arizona foto) – www.aerospacecue.it
L’asteroide Bennu (NASA – Goddard University of Arizona foto) – www.aerospacecue.it

La prova della NASA e il suo significato

Uno studio condotto dai ricercatori dello Smithsonian ha analizzato nel dettaglio la composizione dei campioni di Bennu. Tra le scoperte più sorprendenti ci sono carbonati di sodio, simili alla soda naturale che si trova nei laghi salati sulla Terra. Inoltre, nei campioni sono stati trovati fosforo, un elemento chiave per la vita, e tracce di ammoniaca e formaldeide, due sostanze che, in determinate condizioni, possono reagire e dare origine agli amminoacidi, i mattoni delle proteine.

Questa scoperta, annunciata ufficialmente dalla NASA il 29 gennaio 2025, apre scenari incredibili. Non si tratta più solo di un asteroide qualsiasi, ma di un corpo celeste che potrebbe aver ospitato reazioni chimiche simili a quelle che hanno portato alla nascita della vita sulla Terra. Gli scienziati continueranno a studiare questi campioni per capire meglio il legame tra la chimica spaziale e l’origine della vita.