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Un nuovo mondo a 20 anni luce: scoperto un pianeta forse abitabile

Esopianeta simile alla Terra (Depositphotos foto)

Esopianeta simile alla Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Scoperto HD 20794 d, un esopianeta nella zona abitabile di una stella simile al Sole a soli 20 anni luce dalla Terra.

L’universo non smette mai di sorprenderci, vero? Ogni anno gli astronomi ci regalano nuove scoperte che ci fanno sentire piccoli piccoli di fronte all’immensità dello spazio. Tra galassie lontane e stelle sconosciute, la ricerca di pianeti che potrebbero ospitare la vita rimane uno dei misteri più affascinanti.

Insomma, la famosa domanda che ci portiamo dietro da sempre è sempre la stessa: e se non fossimo soli? Pensare di trovare un pianeta con condizioni simili a quelle della Terra sembra roba da fantascienza, ma la scienza, quella vera, fa passi da gigante. Scovare mondi abitabili, però, non è una passeggiata.

Servono anni di osservazioni, strumenti di precisione incredibile e un sacco di pazienza. I cosiddetti esopianeti, cioè quei pianeti che orbitano intorno a stelle diverse dal nostro Sole, sono al centro di questa grande caccia cosmica.

A proposito di strumenti… qui si parla di tecnologia da capogiro. Gli scienziati usano spettrografi super sensibili che riescono a captare le minime variazioni nella luce delle stelle. Piccoli segnali che possono rivelare la presenza di un pianeta che passa davanti alla sua stella o che ne disturba il movimento con la sua gravità. Sembra quasi magia, ma è pura scienza.

Una scoperta rivoluzionaria nello spazio profondo

Un team di ricercatori ha appena individuato un nuovo pianeta, chiamato HD 20794 d, che si trova a “soli” 20 anni luce da noi. Non proprio dietro l’angolo, ma nemmeno dall’altra parte della galassia. Questo pianeta orbita attorno a una stella molto simile al nostro Sole, che si chiama HD 20794 ed è situata nella costellazione di Eridano. A fare questa scoperta è stato l’astrofisico britannico Michael Cretignier dell’Università di Oxford, dopo anni di studio e analisi.

La scoperta non è arrivata per caso. Sono stati utilizzati strumenti di altissimo livello, come lo spettrografo HARPS all’Osservatorio di La Silla in Cile e il suo successore, ESPRESSO, installato sul Very Large Telescope nel deserto di Atacama. Grazie a questi gioielli tecnologici, gli scienziati sono riusciti a confermare l’esistenza del pianeta, anche se i primi segnali erano stati individuati già nel 2022. Cretignier, analizzando i dati, aveva notato delle variazioni particolari nella luce della stella, che potevano essere spiegate solo con la presenza di un pianeta.

Esopianeta HD 20794 d (Università di Oxford foto)
Esopianeta HD 20794 d (Università di Oxford foto) -www.aerospacecue.it

Cosa rende speciale il pianeta HD 20794 d

Ma cosa rende HD 20794 d così interessante? La risposta è semplice: si trova nella zona abitabile della sua stella, ovvero quella fascia di spazio dove le condizioni potrebbero permettere la presenza di acqua liquida sulla superficie. E sappiamo bene che dove c’è acqua, c’è (forse) vita. Con una massa circa sei volte quella della Terra, questo esopianeta è un candidato perfetto per futuri studi su forme di vita extraterrestri.

Detto questo, non è tutto oro quel che luccica. Anche se il pianeta si trova nella zona abitabile, la sua orbita è piuttosto ellittica, il che significa che la distanza dalla sua stella cambia parecchio durante l’anno (che dura circa 640 giorni terrestri). In alcuni momenti potrebbe essere troppo lontano e freddo, in altri troppo vicino e caldo. Queste variazioni rendono complicata la presenza costante di acqua liquida. Ma nonostante le incertezze, HD 20794 d è già nel mirino della prossima generazione di telescopi, come l’Extremely Large Telescope e il Habitable Worlds Observatory, che daranno un’occhiata più da vicino per cercare tracce di vita. Chissà cosa scopriremo!