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Tragedia nello Spazio | Questo buco nero ha fatto qualcosa di irreparabile: non si ferma più

Un fenomeno straordinario (NASA Goddard - youtube screenshot foto)

Un fenomeno straordinario (NASA Goddard - youtube screenshot foto) - www.aerospacecue.it

Il buco nero supermassiccio ha distrutto una stella e continua a emettere energia senza sosta: un fenomeno mai osservato prima.

L’universo è un posto strano, pieno di misteri e fenomeni che sfidano la nostra immaginazione. Ogni giorno, da qualche parte nello spazio profondo, succedono cose incredibili, talmente grandi e potenti che qui sulla Terra facciamo fatica anche solo a concepirle. Gli scienziati osservano, studiano, cercano di capire, ma l’universo ha sempre un modo per sorprenderci.

Uno degli oggetti più affascinanti – e inquietanti – là fuori sono i buchi neri. Questi mostri cosmici sono famosi per la loro capacità di inghiottire tutto quello che gli capita a tiro, luce compresa. Non lasciano scampo a niente e nessuno. Il problema? Non possiamo nemmeno vederli direttamente, proprio perché la loro gravità è così forte che nemmeno la luce riesce a scappare. Quello che vediamo, in realtà, è l’effetto devastante che hanno su tutto ciò che li circonda.

Quando un buco nero si “avvicina” troppo a una stella, le cose possono prendere una brutta piega. Letteralmente. La gravità distorce, lacera, e alla fine distrugge la stella in un’esplosione di energia che possiamo captare con i nostri telescopi. Ecco, questi eventi sono rari e spettacolari, e ogni volta che gli scienziati riescono a osservarne uno, è come vincere alla lotteria spaziale.

Ed è proprio quello che è successo di recente. Un evento straordinario ha attirato l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo. Stavolta, però, non è stato solo uno dei soliti “avvistamenti”. Qualcosa di più grande, più unico, e – diciamolo – più inquietante, è stato osservato.

Un evento cosmico mai visto così

Per la prima volta, il Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA ha catturato dall’inizio alla fine quello che gli scienziati chiamano evento di interruzione mareale. In parole povere? Un buco nero ha fatto a pezzi una stella, e noi abbiamo visto tutto. Il colpevole di questa distruzione è un buco nero supermassiccio con una massa di circa 6 milioni di volte quella del nostro Sole. Si trova al centro di una galassia chiamata 2masx j07001137-6602251 (sì, nomi sempre facili) a circa 375 milioni di anni luce da noi, nella costellazione del Pesce Volante.

Il tutto è cominciato il 29 gennaio 2019, quando l’esplosione – battezzata ASASSN-19bt – è stata individuata dalla rete globale di telescopi All-Sky Automated Survey for Supernovae (ASAS-SN). Appena scoperta, sono stati chiamati in causa altri osservatori: il satellite Swift della NASA, l’XMM-Newton dell’ESA e diversi telescopi terrestri dell’Osservatorio di Las Cumbres. La cosa interessante è che TESS si trovava proprio nella zona giusta per osservare tutto l’evento dall’inizio alla fine. E così, questa volta, non ci siamo persi nulla. La parte più inquietante?

ASASSN-19bt (NASA Goddard - youtube screenshot)
ASASSN-19bt (NASA Goddard – youtube screenshot) – www.aerospacecue.it

Un buco nero fuori controllo

Dopo aver divorato la stella, il buco nero ha continuato a emettere energia. Non si è fermato, ha continuato a rilasciare radiazioni, come se non fosse ancora sazio. Questo ha lasciato di stucco gli scienziati, che non si aspettavano un comportamento del genere. Di solito, dopo che il buco nero ha finito di risucchiare tutto, l’attività diminuisce. Stavolta, invece, l’attività è rimasta intensa.

Questa scoperta apre nuove domande su come funzionano davvero i buchi neri e su cosa succede dopo questi eventi catastrofici. I dati raccolti da TESS e dagli altri telescopi potrebbero aiutare a capire meglio non solo questi mostri cosmici, ma anche il modo in cui influenzano le galassie che li ospitano. Insomma, l’universo ci ha appena mostrato un altro dei suoi segreti… e sembra che ci sia ancora molto da scoprire.