Satelliti e Lander

Preoccupa il numero crescente di satelliti attorno la Terra: cosa si rischia?

Crescono il numero di satelliti attorno alla Terra, un dato che preoccupa sempre di più. Il rischio è concreto: cosa potrebbe succedere.

Una riflessione più ampia sul crescente numero di satelliti e oggetti spaziali è diventata centrale per l’opinione pubblica. Il fenomeno si inserisce in un dibattito più ampio sull’inquinamento dello spazio e sulla sua ecologia.

La tecnologia e il commercio spaziale sono esplosi negli ultimi anni, con lanci di satelliti a un ritmo vertiginoso. Questi satelliti, soprattutto quelli lanciati per scopi commerciali come quelli della rete Starlink di Elon Musk, sono ormai decine di migliaia in orbita attorno alla Terra.

L’impennata dal 2015 ha generato un traffico intenso nello spazio circumterrestre, dove non esistono regolamenti globali e la gestione è un tema urgente. L’ambiente, la sicurezza e la sostenibilità dello spazio sono a rischio. A questo, si aggiunge la difficoltà di stabilire leggi comuni tra i diversi attori spaziali.

Il legame tra ecologia terrestre e spazio è stretto come approfondito dall’astrofisica Patrizia Caraveo nel suo recente libro: “Ecologia spaziale – Dalla Terra alla Luna a Marte”. L’immagine del “pale blue dot”, che mostra la Terra come un piccolo punto azzurro nello spazio, ha stimolato riflessioni sulla fragilità del nostro pianeta. La crescita dei satelliti non è solo una questione tecnologica, ma un rischio ambientale. A fine 2024, si stimavano oltre 10.000 satelliti attivi. Tuttavia, il problema non è solo la quantità attuale, ma l’esplosione dei lanci dal 2015, che ha visto l’immissione di migliaia di satelliti. Questo fenomeno avrà conseguenze di vasta portata, tra cui l’intasamento orbitale, come affermato anche da Caraveo nel suo libro.

Terra, quale futuro in cielo: un problema di sicurezza e sostenibilità

Il rischio di collisioni tra satelliti cresce, con effetti devastanti a catena, che producono ulteriori detriti. In caso di impatti, i satelliti distrutti generano frammenti che continuano a orbitare, aggravando la situazione. La “spazzatura spaziale” è ormai una preoccupazione concreta: oltre 29.000 oggetti, tra satelliti fuori uso e pezzi di razzi, galleggiano nello spazio. Le manovre anti-collisioni diventano una necessità per satelliti come Starlink, ma anche questo aumenta i costi e il rischio di incidenti.

L’inquinamento luminoso creato dai satelliti è solo una delle problematiche sollevate dagli esperti. Questi renderanno sempre più difficile l’osservazione del cielo dalla Terra. L’impatto ambientale, come sottolinea l’autrice nel suo lobro, si manifesta in tutte le fasi: dal lancio dei razzi all’inquinamento atmosferico, con emissioni dannose per lo strato di ozono, fino ai rischi derivanti dai satelliti che rientrano nell’atmosfera, causando pericoli per il nostro ecosistema. Il problema riguarda sia l’ambiente terrestre che quello spaziale, con i detriti che possono alterare l’equilibrio atmosferico.

Affollamento spaziale-  Aerospacecue.it (DepositPhoto)

Sfruttamento dello spazio e la necessità di regole comuni: l’esplorazione

Nel suo saggio, Caraveo esplora anche come l’esplorazione della Luna e di Marte stia introducendo nuovi rischi per l’ambiente spaziale. Le missioni commerciali e i progetti di colonizzazione pongono questioni delicate riguardo l’inquinamento degli altri corpi celesti. La gestione delle risorse lunari e marziane è già un tema controverso. La necessità di adottare un sistema di governance che includa anche la protezione ambientale è cruciale per evitare danni irreparabili. È necessario adottare politiche spaziali che tengano conto delle conseguenze ambientali. L’impegno internazionale è fondamentale per evitare l’impatto devastante di un’ulteriore espansione del traffico spaziale. Tuttavia, l’attuazione di queste politiche è ancora lontana.

Il rischio di sovraffollamento spaziale richiede un intervento politico decisivo. L’adozione di leggi vincolanti, a livello globale, che regolino la gestione dei satelliti e dei detriti è essenziale. Le azioni devono essere tempestive per ridurre l’inquinamento e garantire un uso sicuro dello spazio. La cooperazione tra le nazioni e l’adozione di strumenti come il Space Sustainability Rating sono solo un primo passo. Ora, è necessario passare dalle parole ai fatti per evitare che lo spazio diventi una risorsa non più sostenibile.