La NASA ha osservato come la cometa C/2024 G3 si sia arresa al sole. Arrivano le immagini spettacolari della sua fine: le ultime.
La cometa C/2024 G3 (ATLAS) ha avuto una fine spettacolare dopo un passaggio ravvicinato al Sole. La sua disintegrazione è avvenuta in modo graduale, un processo che ha affascinato gli astronomi di tutto il mondo.
Scoperta il 5 aprile 2024 dal telescopio ATLAS in Cile, questa cometa è stata protagonista di uno degli eventi astronomici più interessanti degli ultimi anni, mostrando gli effetti devastanti della radiazione solare sul suo nucleo.
Il momento fatale è avvenuto quando la cometa ha raggiunto il perielio, il punto più vicino al Sole, a soli 13,5 milioni di chilometri. A questa distanza, il calore estremo ha causato una sublimazione violenta del ghiaccio e della polvere che costituivano il nucleo della cometa, portando alla sua disgregazione.
Le immagini che documentano questo processo sono state catturate dall’astrofotografo ungherese Lionel Majzik, che ha immortalato la morte della cometa con straordinaria precisione.
Il processo di disintegrazione è stato lento ma inesorabile. Nei giorni successivi al passaggio al perielio, la cometa ha perso gradualmente la sua brillante chioma, rivelando solo una lunga scia di detriti. Questo evento è stato filmato in un time-lapse che documenta l’evoluzione della cometa dal 18 al 23 gennaio, mettendo in evidenza come il nucleo, esposto alla forza del Sole, sia progressivamente scomparso. Non si è trattato di un’esplosione improvvisa, ma di un disfacimento progressivo che ha ridotto la cometa a una semplice coda senza testa.
Quando la cometa ha raggiunto il suo punto massimo di luminosità il 13 gennaio, ha toccato una magnitudine di –4.1, che la rendeva visibile anche a occhio nudo, con una luminosità paragonabile a quella di Venere. Tuttavia, a causa della continua disgregazione, la sua luminosità è diminuita, e ora la magnitudine è di +4.4, vicino al limite di osservabilità senza strumenti ottici. Entro pochi giorni, la cometa sarà visibile solo tramite telescopi.
La cometa C/2024 G3 (ATLAS) proviene dalla lontana nube di Oort, una regione remota e gelida del Sistema Solare. La sua scoperta ha suscitato grande interesse per il suo lungo viaggio attraverso lo spazio. Secondo gli esperti, la cometa potrebbe aver già visitato il nostro sistema solare circa 160.000 anni fa. La sua traiettoria attraverso la nube di Oort ha fatto sì che la cometa fosse intrappolata da forze gravitazionali fino al suo incontro fatale con il Sole.
Anche se la cometa non ha sopravvissuto al suo passaggio vicino al Sole, alcuni astronomi ipotizzano che i suoi detriti possano dar vita a un nuovo sciame meteorico. Questo sciame potrebbe diventare visibile durante il prossimo passaggio, offrendo una nuova occasione per osservare i resti di quella che è stata una delle comete più affascinanti degli ultimi anni.