Sole, una volta divenne blu a causa di un’eruzione vulcanica
In pochi sanno come una volta il sole divenne blu. Tutto ciò fu causa di una strana eruzione vulcanica: l’incredibile fenomeno in cielo.
Quasi due secoli fa, un evento straordinario cambiò il clima della Terra, alterando non solo le temperature, ma anche l’aspetto del Sole. In molte regioni del mondo, come in Europa, Cina, Caraibi e Stati Uniti, il cielo si colorò di sfumature inconsuete, dal blu al verde fino al viola. Per lungo tempo, gli scienziati non sono riusciti a identificare la causa esatta di questo fenomeno.
Oggi, finalmente, possiamo ricostruire gli eventi e comprendere cosa lo provocò. Nel periodo compreso tra il 1831 e il 1833, la Terra visse un drastico abbassamento delle temperature. La temperatura media globale scese di circa 1°C, un cambiamento che provocò effetti notevoli sul clima, tra cui l’alterazione del colore del Sole.
Le testimonianze storiche dell’epoca raccontano di un Sole che appariva insolitamente blu, verde e viola, un fenomeno che fu osservato in vari continenti. Nonostante le numerose ipotesi, la causa di questo evento climatico era rimasta avvolta nel mistero per anni.
Per molto tempo, gli scienziati hanno sospettato che una grande eruzione vulcanica fosse alla base di questo cambiamento climatico improvviso. L’ipotesi si fondava sul fatto che il raffreddamento globale e l’alterazione dell’aspetto del Sole potevano essere causati dalla dispersione nell’atmosfera di polveri e gas provenienti da un’eruzione massiccia. Tuttavia, identificare il vulcano responsabile era un compito arduo, e solo recentemente è stato trovato il colpevole.
La scoperta scientifica, il vulcano Zavaritskii: l’incredibile fenomeno
Un team di ricercatori della University of St Andrews, nel Regno Unito, ha finalmente messo fine al mistero. Con l’aiuto di sofisticate tecniche di laboratorio, i ricercatori sono riusciti a individuare il vulcano che aveva eruttato in quel periodo. Si tratta del vulcano Zavaritskii, situato sull’isola disabitata di Simushir, nelle Isole Curili, una zona contesa tra la Russia e il Giappone. Questa eruzione ha rilasciato nell’atmosfera una grande quantità di gas solforosi, creando uno schermo che ha impedito alla luce solare di arrivare al suolo.
L’eruzione del Zavaritskii non solo modificò l’aspetto del cielo, ma ebbe anche gravi ripercussioni sul clima globale. La presenza di gas solforosi nell’atmosfera portò a un abbassamento delle temperature che danneggiò gravemente le coltivazioni agricole in tutto il mondo. Questo fenomeno causò carestie in diverse regioni, con conseguenze devastanti per le popolazioni locali.
Il fenomeno del sole blu, accadde una volta: le tecniche avanzate per analizzarlo
La chiave per risolvere il mistero è stata l’analisi di campioni provenienti da ghiaccio prelevato in Groenlandia e da materiale raccolto dal vulcano Zavaritskii. Gli scienziati hanno utilizzato metodi chimici avanzati per studiare questi campioni, risalendo con precisione all’anno dell’eruzione. L’analisi dei ghiacci ha permesso di identificare la data dell’eruzione tra la primavera e l’estate del 1831, confermando che si trattava di un’esplosione vulcanica particolarmente violenta. Grazie a questa ricerca, gli scienziati sono riusciti a tracciare un legame diretto tra l’evento vulcanico e i cambiamenti climatici dell’epoca.
La scoperta ha avuto il suo momento culminante quando i ricercatori hanno confrontato i dati provenienti dalle due fonti: il ghiaccio e il vulcano. Il risultato è stato sorprendentemente coerente. “Quando abbiamo visto che i numeri erano identici, è stato un vero momento eureka“, ha commentato il professor Will Hutchison, che ha guidato lo studio. La certezza sull’origine dell’evento climatico di quasi due secoli fa è ora finalmente raggiunta, chiudendo un capitolo di ipotesi e speculazioni.