La nuova Luna, le sue origini sono misteriose ma la sua presenza era solo temporanea
Le suo origini sono misteriose, e stanno affascinando sia gli scienziato che i non addetti al lavoro. E’ solo di passaggio!
La Luna, il nostro satellite, ci accompagna si dalla nostra comparsa sulla terra, ed ha accompagnato il nostro pianeta per miliardi di anni, influenzandosi a vicenda. Eppure, proprio vicino al nostro pianeta, potrebbe trovarsi un’altra Luna che, c’è da dire, potrebbe non essere così come il nostro satellite.
L’asteroide 2024 PT5, soprannominato “mini-luna”, ha orbitato attorno alla Terra per un breve periodo. Ma la cosa più curiosa è che questo visitatore potrebbe avere origini “familiari”: potrebbe essere un frammento staccatosi dalla nostra Luna in seguito a un impatto.
La teoria dell’impatto gigante, che spiega la formazione della Luna, suggerisce che sia nata da materiale terrestre espulso durante una collisione catastrofica con un altro corpo celeste. E se fosse davvero così, allora 2024 PT5 potrebbe essere considerato una sorta di “nipote” della Terra. Interessante, vero?
Carlos de la Fuente Marcos, uno degli autori principali dello studio, ha detto che ci sono buone probabilità che l’asteroide sia un masso staccatosi dalla superficie lunare o un frammento di qualcosa di più grande. Insomma, l’origine lunare di 2024 PT5 non è ancora certa al 100%, ma le prove sono affascinanti.
L’incontro ravvicinato con 2024 PT5
Facciamo un passo indietro: come è stato scoperto 2024 PT5? Questo asteroide proviene dalla fascia di asteroidi Arjuna, un gruppo di oggetti che seguono orbite molto simili a quella terrestre. Immagina: sono così vicini che alcuni possono arrivare a sfiorare la Terra a meno di 4,5 milioni di chilometri. E così, il 29 settembre 2024, 2024 PT5 ha soddisfatto tutte le condizioni per diventare una “mini-luna”: una distanza ridotta e una velocità relativamente bassa. Però, chiamarlo satellite è un po’ esagerato. In effetti, è solo di passaggio.
Infatti, non completerà mai un’intera orbita attorno alla Terra. La sua permanenza, infatti, è stata breve, e il 25 novembre, a causa delle perturbazioni gravitazionali del Sole, ha fatto ritorno nella sua “casa” nella fascia di Arjuna. Questa breve visita, però, è stata sufficiente per permettere agli scienziati di studiarlo in dettaglio. Grazie alle osservazioni condotte dall’Osservatorio del Teide, l’orbita di 2024 PT5 è stata determinata con grande precisione. E, come se non bastasse, la NASA ha già pianificato di monitorarlo con il radar durante il suo prossimo avvicinamento, previsto per il 9 gennaio 2025.
Le origini misteriose di 2024 PT5
Ma veniamo alla parte più intrigante: da dove viene davvero questo asteroide? Le analisi indicano che potrebbe essere un frammento lunare, staccatosi in seguito a un impatto. La sua composizione chimica è molto simile a quella del materiale raccolto dalle missioni Apollo e Luna. Inoltre, la sua rapida rotazione, meno di un’ora per completare un giro su sé stesso, è compatibile con l’idea che sia un grande masso espulso dalla superficie lunare. Se così fosse, 2024 PT5 non sarebbe l’unico.
È possibile che altri asteroidi della fascia di Arjuna condividano la stessa origine. Questi frammenti potrebbero essere testimoni silenziosi di antichi impatti che hanno modellato la superficie lunare. Certo, per avere conferme definitive serviranno ulteriori studi e osservazioni. Ma l’idea che un pezzo della Luna possa tornare a noi è affascinante. Un po’ come incontrare un vecchio amico che non vedevi da anni e scoprire che ha storie incredibili da raccontare.