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Occhio al parchimetro | Molti automobilisti stanno avendo brutte sorprese: costretti a pagare cifre indicibili

Parchimetro (Depositphotos)

Parchimetro (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Anche i prezzi dei parcheggi a pagamento stanno subendo vertiginosi aumenti? Si è arrivati a raggiungere una somma a cinque cifre. Ecco cosa è successo

Se stai cercando una sosta comoda nei pressi del centro città, potrà capitare di imbatterti in parcheggi contrassegnati da linee blu. Scegliere di posteggiare il proprio veicolo in corrispondenza proprio di quello spiazzo espone ad un concreto rischio. Esattamente, perché si tratta di parcheggi a pagamento, che obbligano a versare una determinata somma in relazione al tempo di permanenza in sosta.

E non sapere precedentemente dove si sta lasciando la propria auto o non conoscere affatto il funzionamento delle soste a pagamento può causare conseguenze alquanto spiacevoli. Nella fattispecie citata, il proprietario del veicolo dovrà assicurarsi di poter confermare la propria sosta mediante un biglietto, che generalmente viene erogato dai parchimetri.

I parchimetri sono come delle colonnine o dei totem, localizzati al centro o all’estremità dell’area di parcheggio a pagamento e rappresentano il principale strumento mediante cui è possibile pagare la somma e ricevere il ticket. Inserire sul cruscotto della propria auto, in modo perfettamente visibile e leggibile il proprio biglietto è fondamentale; nel caso in cui i vigili urbani controllassero l’effettivo diritto di lasciare il veicolo in sosta nell’area a pagamento, la presenza del ticket renderà immuni da rischi di multe o rimozioni forzate.

Mantenete sempre gli occhi aperti, assicuratevi prima se l’area in cui state cercando parcheggio sia effettivamente gratuita o meno, e nel caso della seconda ipotesi ricordatevi di pagare puntualmente la sosta e mantenere in bella vista il biglietto che vi abilita a restare lì. Generalmente queste aree di parcheggio sono situate in prossimità dei centri storici; in precedenza erano peculiarità delle grandi città, ma oggigiorno anche i comuni meno popolati presentano almeno uno spicchio adibito alla sosta a pagamento.

Migliaia di euro per due ore di sosta? E’ accaduto davvero

Esistono dei centri nettamente più esosi di altri, anche puramente in termini di parcheggi. Cifre da far girare la testa, che a primo impatto nessuno crederebbe possibili. Come quanto successo nella regione francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra, che ha davvero dell’incredibile.

Ad un ottantaduenne che ha lasciato in sosta il proprio veicolo presso il parcheggio privato del Plyclinique des Fleurs nella cittadina di Ollioules è stato chiesto di sborsare ben 17.571,50 euro per saldare il servizio di cui aveva usufruito per appena due ore. Il signore, accompagnato in quell’occasione da sua moglie, ha rivelato lo shock provato al momento della surreale notizia direttamente sulle pagine dell’Ouest France.

Tariffe folli per i parcheggi (Depositphotos)
Tariffe folli per i parcheggi (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Il definitivo chiarimento

Prima di procedere all’effettivo pagamento, i due coniugi si sono interrogati sulla possibilità di esser stati vittima di una truffa, prendendo il tempo necessario per riflettere sull’accaduto e procedere nel modo più opportuno. La coppia si è rivolta all’assistenza, chiedendo spiegazioni in merito, e solo grazie al loro intervento la reale natura dell’avvenimento è finalmente venuta a galla.

Il prezzo folle è stato causato da un bug nel sistema del parchimetro; nessuna truffa, dunque, anzi le autorità hanno stabilito che i due non dovessero sborsare mezzo centesimo nemmeno per pagare la sosta effettivamente compiuta. Una sorta di risarcimento per il disguido che si era verificato.