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Viaggi aerei, sarà un 2025 di fuoco | La notizia non è rassicurante: prosciuga le finanze anche per viaggi brevi e low cost

Impennata nel costo dei biglietti aerei (Depositphotos)

Impennata nel costo dei biglietti aerei (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Il 2025 prosegue in modo turbolento: considerevoli aumenti in vista anche per i biglietti aerei. Il motivo? Contrastare l’inquinamento

Partire per una destinazione usufruendo dell’aeroplano è sempre un’esperienza unica per gli amanti del genere. Sorvolare i cieli, non per forza del globo intero, ed osservare immense distese urbane, di piantagioni o acqua dall’alto percorrendo le nuvole è una sensazione che può garantire in molti soggetti un effettivo senso di libertà.

Lo stesso non può dirsi per coloro che sono intimoriti dal salire sul mezzo e volare verso la meta prescelta. L’aerofobia, come viene definita, limita fortemente la possibilità di viaggio per le persone che ne sono affette. Il disagio può presentarsi come lieve e facilmente gestibile una volta saliti a bordo, oppure compromettere definitivamente la vacanza o l’impegno previsto.

Eppure il viaggio in aereo, inizialmente prerogativa di un gruppo ristretto di cittadini, è divenuta una pratica sempre più comune, poiché facilmente accessibile a tutti. Ciò si deve essenzialmente alla decisione di determinate compagnie, che forniscono biglietti a tariffe molto convenienti, in alcuni casi definibili addirittura stracciate, che consentiranno pressoché a chiunque di sperimentare l’esperienza del volo e mobilitarsi fino all’altro capo del mondo per le proprie vacanze.

Ma con l’inflazione e l’aumento del costo della vita, la certezza di riuscire ad effettuare almeno un paio di voli all’anno spendendo complessivamente una cifra di certo non dilapidante potrebbe crollare definitivamente. Anche le compagnie low-cost, celebri per erogare servizi ad un prezzo minore, applicheranno degli aumenti ai loro prodotti. Scopriamo cosa avverrà.

Anche i biglietti aerei subiranno uno stravolgimento dei prezzi

E’ ufficiale, i biglietti aerei della stragrande maggioranza delle compagnie internazionali subiranno dei significativi rincari. Ma perché questo succederà? La causa è da ricercare, alla base, nella decisione da parte dell’Unione Europea di introdurre dei vincoli al fine di ridurre il quantitativo di emissioni inquinanti per il nostro pianeta. Per adeguarsi a tali direttive, le compagnie dovranno investire su biocarburanti che andranno a sostituire quelli tradizionalmente usati e ciò comporterà una grossa spesa aggiuntiva per le stesse, che avranno bisogno di recuperare incassi tramite i sovrapprezzi dei biglietti.

Il costo stimato potrebbe subire un aumento pari ad almeno l’1% nel corso del prossimo anno; ma non è tutto, perché se il prezzo sostenuto dalle compagnie aeree per l’acquisto di biocarburanti non dovesse subire una diminuzione, il costo complessivo dei biglietti tenderà a salire ulteriormente. 

Aeroplano sorvola i cieli (Depositphotos)
Aeroplano sorvola i cieli (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

La stragrande maggioranza dei vettori ha già aderito

A partire dallo scorso 1° gennaio, dunque, numerose compagnie hanno annunciato l’introduzione di tale tassa ambientale, prima fra tutti la tedesca Lufthansa, i cui biglietti hanno già subito un sovrapprezzo da 1 a 72 euro rispetto agli anni precedenti, motivando questo vertiginoso aumento proprio in relazione a quanto spiegato pocanzi, affermando che per gli investimenti nell’ambito climatico e di contrasto all’inquinamento il vettore teutonico non ha la possibilità di sostenere i costi autonomamente e ha bisogno, perciò, di un ‘contributo‘ da parte dei clienti.

Il medesimo discorso ha riguardato ulteriori compagnie del Vecchio Continente, come Air Dolomiti, Air France-Klm, Austrian Airlines, British Airways, Brussels Airlines, Iberia, Eurowings e Swiss, solo per citarne alcune. Le stesse hanno comunemente annunciato un aumento previsto nel corso dei mesi a venire sui costi medi dei loro biglietti, precedentemente contraddistinti per il risparmio e per la convenienza. La volontà di ridurre le emissioni nocive, d’altronde, è una problematica di comune interesse per l’intera comunità europea e rappresenta un passo necessario da compiere per il futuro. A riferirlo è Fancity Acireale.