Bollo Auto, occhio a questi dettagli | Se non stai attento succede un casino: sei nei guai

Attenzione al bollo della tua auto, se non presti attenzione a questi dettagli, potrai recarti in un casino e sarà difficile uscirne.

Il bollo auto, ufficialmente chiamato “tassa di possesso”, è un tributo regionale che viene calcolato in base alla potenza del veicolo, espressa in kilowatt, e alla classe ambientale di appartenenza. A differenza di altre tasse legate all’uso del veicolo, come le accise sul carburante, il bollo è legato al semplice possesso del mezzo.

Questo significa che anche un’auto che rimane ferma in garage è soggetta a questa tassa, purché immatricolata e non radiata dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Le entrate derivanti dal bollo auto sono destinate alle Regioni, che le utilizzano per finanziare servizi pubblici e infrastrutture.

Tuttavia, molti cittadini si chiedono se questa tassa sia effettivamente equa e proporzionata. Da un lato, essa rappresenta una fonte di finanziamento essenziale per le amministrazioni locali; dall’altro, viene percepita come un peso aggiuntivo su un bene già gravato da numerosi costi, tra cui assicurazione, manutenzione e carburante.

In primo luogo, il criterio del semplice possesso è considerato penalizzante, specialmente per chi utilizza il veicolo in modo occasionale. A ciò si aggiunge il fatto che il sistema di calcolo, basato su kilowatt e classe ambientale, è spesso percepito come complesso e poco trasparente.

Possibili riforme

Negli ultimi anni, si è parlato di possibili riforme del bollo auto, con l’idea di renderlo più equo e legato all’effettivo utilizzo del veicolo. Tra le proposte più discusse vi sono quelle di sostituire il bollo con una tassa basata sui chilometri percorsi o di ridurre l’imposta per i veicoli più ecologici.

Nonostante le numerose proposte, il sistema del bollo auto è rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi decenni. Tuttavia, alcune Regioni hanno introdotto agevolazioni o esenzioni per specifiche categorie di veicoli, come quelli elettrici o storici. Questo ha portato a una situazione di forte eterogeneità sul territorio nazionale, con differenze significative nei costi e nelle modalità di pagamento.

Attento alle sanzioni

Le modalità di pagamento sono diverse e includono opzioni fisiche, come gli sportelli convenzionati, e telematiche, come i siti dell’ACI o delle Regioni, o app specifiche. Ogni Regione può stabilire importi e regole differenti, includendo possibili agevolazioni o esenzioni per auto elettriche, ibride, storiche o appartenenti a disabili.

Il mancato pagamento comporta sanzioni che aumentano con il ritardo. Inoltre, il superbollo, una sovrattassa per le auto con potenza superiore ai 185 kW, rimane in vigore, con importi decrescenti man mano che il veicolo invecchia. Nonostante varie discussioni su possibili modifiche, il sistema attuale del bollo auto rimane pressoché invariato rispetto agli anni precedenti.