L’Italia alla conquista dello Spazio | Da Torino i satelliti verso la Luna: è un’impresa storica
L’Italia proverà a conquistare lo spazio. Da Torino arrivano i satelliti verso la Luna. Per il nostro paese è un’impresa storica: le ultime.
Il 15 gennaio 2025, un razzo Falcon 9 di SpaceX ha lanciato con successo due lander privati destinati alla Luna: Blue Ghost, sviluppato da Firefly Aerospace, e Resilience, creato dalla società iSpace di Tokyo.
Questo doppio lancio rappresenta un’importante pietra miliare nell’esplorazione spaziale, con protagonisti anche alcuni innovativi contributi italiani, che si stanno facendo strada nella ricerca e tecnologia spaziale. Il ruolo di Torino, in particolare, è stato centrale grazie alle collaborazioni con il Politecnico e alle missioni di ricerca avanzate.
La missione Blue Ghost è una delle più promettenti della nuova era dell’esplorazione lunare. Dopo il lancio, Blue Ghost seguirà una fase iniziale di 25 giorni in orbita terrestre, durante i quali verranno effettuati controlli di sistema e raccolti dati scientifici grazie ai dieci strumenti a bordo.
Questo viaggio verso la Luna avverrà in diverse fasi, con l’obiettivo di raggiungere l’orbita lunare dopo quattro giorni di viaggio, per poi tentare l’allunaggio nel Mare Crisium, una vasta pianura sulla faccia visibile della Luna. La missione durerà circa 60 giorni terrestri, con Blue Ghost alimentato da energia solare che opererà per un giorno lunare.
Spazio, il contributo italiano: l’importante innovazione
Un’importante innovazione della missione Blue Ghost è il coinvolgimento dell’esperimento italiano LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment), sviluppato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA.
Questo esperimento, che si trova a bordo del lander Blue Ghost, è l’unico strumento non statunitense nella missione e avrà un ruolo cruciale nella validazione dei sistemi di radionavigazione GPS e Galileo nello spazio profondo. LuGRE sarà testato lungo il viaggio Terra-Luna, in orbita lunare e durante l’operazione di raccolta dati dalla superficie lunare. La realizzazione dell’esperimento è a cura di Qascom, con il supporto del Politecnico di Torino per l’elaborazione dei dati.
Anche l’Italia verso l’innovazione tecnologica: così nello spazio
LuGRE rappresenta un avanzamento significativo nell’utilizzo dei segnali GNSS nello spazio profondo, una tecnologia fondamentale per le future missioni spaziali. Finora, solo una sonda della NASA aveva utilizzato segnali GPS a metà strada tra la Terra e la Luna.
L’obiettivo di LuGRE è superare questo limite, aprendo la strada all’utilizzo di sistemi di navigazione avanzati per future missioni lunari e per l’esplorazione del Polo Sud lunare. Questa tecnologia, se confermata, diventerà essenziale per la precisione delle future missioni robotiche e umane nello spazio profondo.