Primo Piano

Starship-Super Heavy: com’è andato il settimo volo di prova?

E’ stato da poco effettuato il settimo volo di prova dello Starship-Super Heavy. Un’operazione complessa e molto importante.

Il settimo volo di prova di Starship, il gigantesco razzo di SpaceX, ha regalato momenti di grande spettacolo, ma anche qualche imprevisto. Il lancio è avvenuto il 16 gennaio 2025 dalla base di Starbase, in Texas. Con i suoi 123 metri di altezza, Starship è il veicolo spaziale riutilizzabile più grande mai costruito, e ogni test è un passo avanti verso il sogno di esplorare lo spazio in modo più sostenibile.

Uno degli obiettivi principali di questo volo era testare la capacità di recuperare il booster Super Heavy tramite le innovative braccia “chopstick” della torre di lancio. SpaceX ci era già riuscita in un volo precedente, ma riuscire a replicare un’impresa del genere non è mai scontato. 

Tuttavia, non tutto è filato liscio. Durante il volo, lo stadio superiore del razzo, chiamato semplicemente Ship, ha subito un’anomalia. Dopo 8,5 minuti, SpaceX ha perso il contatto con il veicolo, che avrebbe dovuto completare un giro parziale del pianeta e rilasciare satelliti simulati. 

Nonostante questo intoppo, i progressi sono evidenti. SpaceX sta migliorando ogni dettaglio del sistema, aggiungendo nuove tecnologie e puntando sempre più in alto.

Il volo 7 e le sue sfide

Il volo 7 è stato caratterizzato sia da una serie di successi che di “insuccessi”, ma andiamo con ordine. Super Heavy, il gigantesco primo stadio di Starship, ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di tornare alla base. Dopo soli sette minuti dal lancio, il booster si è posato con precisione tra le braccia della torre di lancio. È un sistema che non solo promette di risparmiare tempo e costi, ma che punta a rivoluzionare il modo in cui i razzi vengono recuperati.

Ma il vero protagonista mancato è stato lo stadio superiore, Ship. Questo avrebbe dovuto completare una manovra più complessa, rilasciando 10 satelliti simulati durante il suo tragitto verso l’Oceano Indiano. Purtroppo, una serie di problemi ai motori ha interrotto la missione prima del previsto. Un imprevisto del genere può sempre accadere e le indagini sono ancora in corso. Succede quando si ha a che fare con un progetto così ambizioso, ma sicuramente i tecnici troveranno una soluzione in futuro.

Il razzo Super Heavy poco dopo il lancio (Space X FOTO) – www.aerospacecue.it

Un futuro roseo

Una delle novità di questo volo è stata la presenza di importanti aggiornamenti tecnici su Ship. Le alette anteriori sono state riposizionate per ridurre l’esposizione al calore durante il rientro, mentre il sistema di propulsione ha visto un incremento del 25% nella capacità di propellente. Questi cambiamenti permettono di effettuare missioni più lunghe e complesse, avvicinando SpaceX all’obiettivo di rendere Starship un mezzo di trasporto spaziale versatile e affidabile.

Anche Super Heavy ha lasciato il segno in questa prova: per la prima volta ha utilizzato un motore Raptor già impiegato in un volo precedente. Questo passo è cruciale per la riutilizzabilità del razzo e per ridurre i costi delle missioni future. Nonostante le sfide, SpaceX guarda al futuro con determinazione, puntando a trasformare il 2025 in un anno decisivo per Starship.