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La guerra si sposta nello Spazio | Obiettivo Luna: chi assumerà il controllo, comanderà sul nostro Pianeta

Satelliti spaziali

Satelliti spaziali (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Chi assumerà la supremazia nello spazio, deciderà e assumerà il controllo anche sulla Terra. Il primo obiettivo è la Luna.

Le rivalità spaziali hanno rappresentato una delle dinamiche più affascinanti e significative della storia moderna. Questo fenomeno, emerso nel pieno del XX secolo, è stato il riflesso delle tensioni politiche, economiche e ideologiche che hanno contraddistinto la Guerra Fredda.

La rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica è stata il cuore pulsante di questa competizione. A partire dal lancio dello Sputnik 1 nel 1957, il primo satellite artificiale in orbita, l’Unione Sovietica mostrò al mondo la propria superiorità tecnologica, sorprendendo gli Stati Uniti e il resto della comunità internazionale.

Questo evento scatenò una reazione immediata da parte degli americani, che si tradusse in un massiccio investimento nel campo della ricerca scientifica e tecnologica. La nascita della NASA nel 1958 fu una delle risposte più emblematiche a questa sfida.

Un altro momento cruciale di questa rivalità fu il 1961, quando Jurij Gagarin divenne il primo uomo a volare nello spazio a bordo della Vostok 1. Questo traguardo consolidò il primato sovietico, ma al contempo intensificò gli sforzi americani.

Rivalità nell’ultimo decennio

Negli ultimi decenni, le rivalità spaziali hanno assunto nuove forme. Se durante la Guerra Fredda la competizione era motivata principalmente da questioni geopolitiche, oggi è il settore privato a svolgere un ruolo sempre più rilevante. Aziende come SpaceX, Blue Origin e Rocket Lab stanno rivoluzionando l’industria spaziale, rendendo l’accesso allo spazio più economico e frequente.

Le rivalità spaziali hanno avuto un impatto profondo non solo sul progresso tecnologico, ma anche sull’immaginario collettivo. La corsa allo spazio ha ispirato generazioni di scienziati, ingegneri e sognatori, dimostrando che l’umanità è capace di superare i propri limiti per raggiungere obiettivi ambiziosi.

Pagina del Financial Times
Pagina del Financial Times (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Cosa accadrà nel 2025

Secondo il Financial Times, il 2025 vedrà numerosi tentativi di sbarco commerciale sulla Luna. Aziende statunitensi come Intuitive Machines, Firefly Aerospace e Astrobotic parteciperanno al programma NASA Commercial Lunar Payload Services, mentre la giapponese ispace tenterà un altro atterraggio dopo il fallimento del 2023. Il rapporto di Analysys Mason prevede che l’economia lunare genererà 151 miliardi di dollari entro un decennio, trainati principalmente da investimenti governativi per basi permanenti, con il programma Artemis degli Stati Uniti al centro.

La Luna è anche un possibile teatro di competizione geopolitica. Le grandi potenze, tra cui Stati Uniti, Cina, Russia e India, competono per il controllo delle onde radio e, in prospettiva, delle risorse lunari. Secondo Geopolitical Futures, si delinea una “selenopolitica”, in cui il controllo della Luna potrebbe conferire un vantaggio strategico sulla Terra, sia per scopi difensivi sia offensivi. Questo include la possibilità di basi militari e strutture industriali sul satellite.