La “Stella di Re George” in realtà non lo è | Si tratta di un Pianeta o quasi e puzza di uova marce
Un pianeta che in realtà aveva un altro nome e che spesso è conosciuto come la stella di Re George. Ecco di chi si tratta.
Uno dei pianeti più affascinanti del nostro sistema solare, noto non solo per la sua particolare colorazione azzurra ma anche per le sue caratteristiche uniche. È il settimo pianeta a partire dal Sole.
Esso appartiene alla categoria dei giganti ghiacciati, insieme al suo vicino Nettuno, e si distingue dagli altri pianeti per molte peculiarità che hanno attirato l’attenzione degli astronomi sin dalla sua scoperta.
Questo pianeta fu scoperto nel 1781 dall’astronomo britannico William Herschel, che inizialmente pensò fosse una cometa. La sua scoperta segnò un momento fondamentale nella storia dell’astronomia, poiché fu il primo pianeta individuato con un telescopio.
Questo è il terzo pianeta più grande del sistema solare per diametro e il quarto per massa. Ha un’atmosfera composta principalmente da idrogeno, elio e metano. Quest’ultimo è responsabile del suo colore blu-verde, poiché assorbe la luce rossa del Sole. Sotto l’atmosfera si trova un enorme strato di ghiacci e rocce, che rende Urano diverso dai giganti gassosi come Giove e Saturno.
Un sistema di anelli
Come Saturno, anche questo pianeta possiede un sistema di anelli, sebbene meno visibile e spettacolare. Essi sono composti da particelle di ghiaccio scuro e polveri, che riflettono pochissima luce. Il pianeta è circondato da almeno 27 satelliti naturali, tutti battezzati con nomi tratti dalle opere di William Shakespeare e Alexander Pope, come Miranda, Ariel, Umbriel, Titania e Oberon.
Nonostante la sua distanza, Urano è stato visitato una sola volta, dalla sonda Voyager 2 della NASA nel 1986. Questo flyby ha fornito immagini e dati fondamentali, ma molte domande sul pianeta restano senza risposta. Oggi, gli scienziati stanno pianificando future missioni per studiare meglio la sua atmosfera, il campo magnetico e i satelliti, contribuendo a svelare i misteri di questo mondo lontano.
Aneddoto sul nome
Il nome di Urano, il settimo pianeta del sistema solare, è considerato particolarmente divertente e imbarazzante per i madrelingua inglesi, poiché suona simile a un termine volgare che indica il “sedere”. Questo provoca il disappunto di chi parla lingue neolatine, dove Urano è associato a una figura importante della mitologia romana, il dio del Cielo e nonno di Giove.
Inizialmente, dopo la scoperta di Urano da parte di William Herschel nel 1781, il pianeta venne chiamato “Georgium Sidus” (Stella di re George) in onore del re Giorgio III. Tuttavia, questo nome suscitò il disappunto degli altri scienziati, in particolare fuori dall’Inghilterra, dove il re era poco popolare. Alla fine, su suggerimento dell’astronomo tedesco Johann Bode, Herschel cambiò il nome del pianeta in Urano, in riferimento al dio romano del cielo.