Le ipotesi della NASA sull’incidente di Ingenuity, che continua a raccogliere dati utili per le future missioni su Marte.
Il 18 gennaio 2024, un incidente ha interrotto la lunga e fortunata carriera di Ingenuity. Quest’ultimo è un drone-elicottero della NASA che ha operato su Marte per quasi tre anni.
Questo velivolo nasce inizialmente per realizzare solo cinque voli di prova. Tuttavia, ha sorpreso tutti con ben 72 voli su Marte e una distanza 30 volte maggiore rispetto a quanto inizialmente previsto.
Nonostante l’incidente che ha messo fuori gioco Ingenuity, il piccolo elicottero continua a raccogliere dati meteorologici utili per le future missioni su Marte.
La NASA ha condotto delle indagini che ora sono in fase di conclusione e che hanno fornito spunti per comprendere le difficoltà nell’operare veicoli aerei su Marte.
Ingenuity è il drone-elicottero della NASA che ha fatto la storia nel 2021 come il primo velivolo a spiccare il volo su un altro pianeta. In questo modo ha dimostrato la possibilità di volare su Marte nonostante le sue condizioni atmosferiche e le difficoltà inerenti alla gravità. Tuttavia, il volo numero 72 previsto per il 18 gennaio 2024 si è concluso tragicamente dopo pochi secondi dal decollo. Per l’appunto, Ingenuity si è alzato di 12 metri dal suolo per eseguire un piccolo salto e acquisire alcune immagini della superficie marziana. Tuttavia, dopo circa 30 secondi il velivolo ha perso la comunicazione con il team di controllo sulla Terra ed è atterrato in modo brusco, con le pale del rotore gravemente danneggiate. La teoria più accreditata riguarda il malfunzionamento del sistema di navigazione. Nello specifico, si basa su un fotocamera posizionata sotto il drone per tracciare le caratteristiche del terreno e determinare la sua altitudine.
Il 18 gennaio, Ingenuity ha volato su una zona marziana con sabbia uniforme e priva di rilievi distintivi. Ciò ha reso difficile per il sistema individuare punti di riferimento utili. Di conseguenza, la fotocamera non è riuscita a calcolare correttamente l’altezza del velivolo, il che ha portato ad un atterraggio con velocità troppo elevata. Un tale impatto ha causato danni strutturali e avrebbe provocato vibrazioni nel rotore che hanno compromesso ulteriormente le comunicazioni. Dunque, la causa principale del problema sarebbe la mancanza di dati per controllare la velocità e l’atterraggio sicuro del drone. Un altro fattore che avrebbe ulteriormente complicato la navigazione del velivolo potrebbe riguardare l’assenza di riferimenti visivi sul suolo marziano. I tecnici del Jet Propulsion Laboratory hanno affermato che questa è la prima volta che un veicolo aereo ha subito un incidente su un altro pianeta. Ciò cambierà senza dubbio il modo in cui gli esperti progetteranno le future missioni marziane.
Nonostante i danni a seguito dell’incidente, Ingenuity sembra non essere stato completamente compromesso. Per l’appunto, grazie alla sua robusta progettazione, il drone è ancora in grado di funzionare come una stazione meteorologica mobile. Esso conserva numerosi dati e immagini raccolti giorno dopo giorno che continuano ad arrivare sulla Terra. Questi dati sono particolarmente utili per le future missioni su Marte, in particolare per la raccolta di informazioni sul clima e le condizioni atmosferiche marziane.
I tecnici della NASA continuano a monitorare Ingenuity da remoto e cercano di comprenderne meglio le potenzialità residue. Oltre a ciò, tentano di ottenere ulteriori dettagli sull’incidente per migliorare i futuri veicoli aerospaziali. Le conclusioni definitive dell’indagine arriveranno nelle prossime settimane. Però già da ora si comprende l’importanza di questo tipo di esperimenti per il progresso delle missioni spaziali.