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Stop alla “scappatella” su Marte | La NASA ha deciso che non fosse il caso: missione rinviata al 2026 (forse)

Un astronauta nello spazio (Pixabay)

Un astronauta nello spazio (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it

Purtroppo bisogna assolutamente smettere, e la NASA ha deciso che non è proprio il caso e la missione è stata rinviata!

I rinvii delle missioni spaziali sono eventi comuni e spesso necessari per garantire il successo delle operazioni. Questi ritardi possono essere causati da condizioni meteorologiche avverse, come tempeste o venti forti, che rendono rischioso il lancio o il rientro dei veicoli spaziali. 

Un’altra causa frequente di rinvio è legata a problemi tecnici o malfunzionamenti rilevati durante i controlli pre-lancio. Anche un piccolo difetto può compromettere l’intera missione, quindi ogni sistema deve essere testato e verificato scrupolosamente. 

I rinvii programmati possono avvenire anche per ottimizzare le finestre di lancio. Alcune missioni richiedono condizioni orbitali specifiche per raggiungere con successo la destinazione, come l’allineamento dei pianeti o delle stazioni spaziali.

Questi rinvii, sebbene costosi e talvolta frustranti, riflettono l’approccio rigoroso e scientifico necessario per l’esplorazione spaziale.

Il rinvio della missione

La missione ESCAPADE della NASA, progettata per studiare l’interazione tra il vento solare e la magnetosfera di Marte, ha subito un rinvio significativo. Inizialmente prevista per il lancio nell’ottobre 2024, è stata riprogrammata tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. L’arrivo delle due sonde gemelle su Marte è ora stimato per settembre 2027. Questa decisione è stata presa per garantire la sicurezza e il successo della missione, evitando i rischi legati a ritardi nello sviluppo del razzo New Glenn di Blue Origin, destinato a effettuare il volo inaugurale con questa missione.

Di fronte a questa incertezza, la NASA ha scelto di esplorare opzioni di lancio più affidabili, collaborando con Rocket Lab, l’azienda che ha costruito le due sonde. Il rinvio è stato annunciato appena prima dell’inizio delle operazioni di rifornimento delle sonde, evitando procedure complesse e costose per lo scarico del carburante. Secondo Rob Lillis, investigatore principale della missione presso l’Università della California Berkeley, questo rinvio, sebbene frustrante, è necessario per garantire il successo della missione.

Illustrazione delle sonde Escapade www.hdblog.it)
Illustrazione delle sonde Escapade www.hdblog.it FOTO) – www.aerospacecue.it

Gli obbiettivi futuri

Il ritardo ha portato a una revisione delle traiettorie di volo delle sonde ESCAPADE. Invece di un viaggio diretto verso Marte, le sonde seguiranno un percorso complesso che le porterà a compiere una manovra attorno al punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole, a circa 3,5 milioni di chilometri dalla Terra. Questa strategia prevede l’utilizzo dell’assistenza gravitazionale del nostro pianeta per dirigersi successivamente verso Marte. Sebbene il tragitto sia più lungo, offre l’opportunità di effettuare osservazioni scientifiche uniche in una regione dello spazio poco studiata dai tempi della missione Wind degli anni ’90.

Nonostante il ritardo di due anni, gli obiettivi della missione ESCAPADE restano invariati. Le due sonde analizzeranno l’interazione tra il vento solare e la magnetosfera marziana, fornendo dati cruciali per comprendere meglio l’atmosfera di Marte e i processi di perdita atmosferica. I tecnici hanno già verificato che l’esposizione prolungata alle radiazioni durante il nuovo tragitto non comprometterà l’integrità dei veicoli spaziali. Questo rinvio, quindi, non solo garantisce la sicurezza della missione, ma apre nuove possibilità di ricerca nello spazio profondo.