L’Europa vuole interrompere il dominio di Elon Musk | Starlink è stata avvisata: “Arrivano i nostri satelliti”
Il dominio di Musk sta per finire! L’Europa sarà l’antagonista della conquista dello spazio e interromperà il dominio di Starlink.
Starlink è una costellazione di satelliti sviluppata dalla società SpaceX per fornire connessione internet a banda larga su scala globale. Lanciato nel 2019, il progetto mira a garantire una copertura internet veloce e stabile, soprattutto nelle aree rurali e remote dove le infrastrutture tradizionali sono insufficienti.
La rete è composta da migliaia di satelliti in orbita bassa (LEO) a circa 550 km dalla superficie terrestre. Questa configurazione riduce la latenza rispetto ai satelliti geostazionari, garantendo tempi di risposta rapidi e una connessione affidabile per applicazioni come streaming e videoconferenze.
Nonostante i benefici tecnologici, Starlink ha sollevato preoccupazioni tra gli astronomi per l’inquinamento luminoso causato dai satelliti, che può interferire con le osservazioni del cielo notturno.
Starlink rappresenta un importante passo avanti nella democratizzazione dell’accesso a internet, con applicazioni cruciali per l’istruzione, la comunicazione e le emergenze.
Un nuovo progetto
L’Unione Europea ha lanciato IRIS², un ambizioso progetto di costellazione satellitare ideato per competere con Starlink di SpaceX. La costellazione sarà composta da 290 satelliti e fornirà connettività sicura a governi, aziende e cittadini europei. L’obiettivo principale è garantire una copertura internet veloce anche nelle aree più remote, migliorando così l’autonomia strategica dell’Europa nel settore delle comunicazioni spaziali.
Per realizzare questo progetto, l’Unione Europea ha stanziato un investimento di 10,6 miliardi di euro. I finanziamenti iniziali provengono dal quadro finanziario pluriennale dell’UE, mentre ulteriori risorse richiederanno l’approvazione di nuovi programmi da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo. La realizzazione è affidata al consorzio SpaceRISE, composto da grandi aziende come SES, Eutelsat, Airbus e Deutsche Telekom, oltre a piccole e medie imprese (PMI) e nuovi operatori di mercato.
Quali sono gli obbiettivi
IRIS² non è solo un investimento tecnologico, ma una scelta strategica per rafforzare l’indipendenza digitale dell’Europa. La costellazione utilizzerà satelliti in orbita terrestre media (MEO) e bassa (LEO), garantendo così una copertura ottimale e prestazioni elevate. Questa configurazione mira a fornire connettività stabile e veloce, proteggendo allo stesso tempo le infrastrutture critiche europee e assicurando una rete sicura e affidabile per tutti gli utenti.
L’obiettivo finale è ridurre la dipendenza da sistemi esterni come Starlink e contrastare il rischio di monopolio nel settore delle telecomunicazioni spaziali. IRIS² rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione pubblico-privata possa stimolare l’innovazione tecnologica e portare benefici tangibili ai cittadini europei. Entro il 2030, con la costellazione pienamente operativa, l’Europa avrà uno strumento fondamentale per garantire la sua sovranità tecnologica e la sicurezza delle comunicazioni digitali.