Home » ESA, fino ad ora era dormiente, ma ora c’é il risveglio in grande stile | Arrivato il primo razzo riutilizzabile per lo Spazio

ESA, fino ad ora era dormiente, ma ora c’é il risveglio in grande stile | Arrivato il primo razzo riutilizzabile per lo Spazio

Razzo nello spazio

Razzo nello spazio (Depositphotos) www.aerospacecue.it

ESA sorprende il mondo: il primo razzo riutilizzabile segna l’inizio di un grande risveglio nel settore spaziale.

Lo Spazio è una di quelle cose che ci fa sognare, no? Quando eravamo piccoli, tutti abbiamo immaginato almeno una volta di essere astronauti, di salire su un razzo e partire verso l’ignoto. Poi siamo cresciuti, ma il fascino per ciò che c’è oltre la nostra atmosfera è rimasto. È un po’ come un sogno che non se ne va, anche se magari non ci pensiamo tutti i giorni.

Negli ultimi anni, c’è stata questa grande spinta verso l’idea di rendere lo Spazio più “accessibile”. E sai come? Con i razzi riutilizzabili. Sì, perché fino a poco tempo fa, ogni razzo veniva costruito, lanciato, e poi… buttato. Un po’ come usare un’auto una sola volta e poi demolirla. Ma SpaceX, con i suoi Falcon, ha cambiato tutto, dimostrando che puoi far tornare un razzo, sistemarlo e rilanciarlo. Geniale, no?

Ora, però, veniamo all’Europa. Diciamolo, non è che siamo proprio i primi della classe quando si parla di razzi riutilizzabili. Abbiamo fatto grandi cose, tipo i lanciatori Ariane, ma rispetto a SpaceX o altre realtà, siamo rimasti un po’ indietro. Però, c’è una cosa che non manca: la voglia di recuperare. E quando si tratta di innovare, gli ingegneri europei non sono certo gli ultimi arrivati.

Certo, progettare un razzo riutilizzabile non è una passeggiata. Ogni componente deve essere perfetto, resistente, e capace di fare il suo lavoro più volte senza cedere. Insomma, è un lavoro di precisione, ma anche di creatività. Ed è qui che l’Europa sta cercando di fare la differenza: puntando su progetti solidi e idee nuove.

Un grande piano per l’Europa

E infatti l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, ha in mente un progetto enorme. Vuole costruire un razzo riutilizzabile capace di portare fino a 60 tonnellate in orbita bassa terrestre.

È un’idea che punta non solo a stare al passo con SpaceX, ma anche a garantire all’Europa una vera indipendenza nello Spazio. Niente più dipendenze da altre nazioni o aziende.

Razzo in volo
Razzo in volo (Depositphotos) www.aerospacecue.it

Un futuro tutto da scrivere

E sai qual è la parte più interessante? Questo razzo potrebbe essere usato anche per missioni con equipaggio umano. Una cosa che per l’Europa sarebbe davvero un salto di qualità.

Ovviamente ci vorrà del tempo – queste cose non si fanno dall’oggi al domani – ma sembra che finalmente stiamo iniziando a pensare in grande. Chissà, magari un giorno vedremo un razzo europeo competere – o superare – quelli di SpaceX. E non sarebbe una soddisfazione?