Home » Terra, il nostro Pianeta sprizza energia da tutti i pori | Scienziati concordi: ” Dobbiamo imparare a sfruttarla per vivere”

Terra, il nostro Pianeta sprizza energia da tutti i pori | Scienziati concordi: ” Dobbiamo imparare a sfruttarla per vivere”

Mappamondo in mano

Mappamondo in mano (Pexels foto) - www.aerospacecue.it

Gli scienziati concordano: questa fonte di energia è ancora poco utilizzata ma ce n’è in abbondanza, ed è sotto i nostri occhi!

L’energia è il motore invisibile che tiene in piedi il mondo moderno. Dalla luce che accendiamo a casa fino ai complessi sistemi che fanno funzionare intere città, tutto dipende dall’energia.

Eppure, il nostro bisogno cresce sempre di più: città più grandi, tecnologie avanzate e stili di vita sempre più dinamici richiedono risorse continue. La vera sfida è trovare fonti di energia che siano non solo abbondanti, ma anche pulite e sostenibili.

Nel corso del tempo, carbone, petrolio e gas naturale sono stati i protagonisti del nostro sistema energetico. Hanno reso possibile lo sviluppo industriale e tecnologico, ma ci hanno anche portato a fare i conti con l’inquinamento e il cambiamento climatico. Ormai è chiaro che dobbiamo ridurre la nostra dipendenza da queste fonti e puntare su soluzioni più rispettose dell’ambiente.

La ricerca non si limita alla superficie terrestre. Gli studiosi stanno iniziando a esplorare anche quello che si trova nel sottosuolo, dove potrebbe esserci una scoperta in grado di cambiare le regole del gioco. Un’energia nascosta che potrebbe davvero fare la differenza per il nostro pianeta.

Riserve naturali di idrogeno geologico

Negli ultimi anni, gli scienziati hanno individuato una nuova risorsa con un potenziale incredibile: l’idrogeno geologico naturale. Questo idrogeno si forma attraverso processi chimici nel sottosuolo ed è già stato trovato in alcune zone del mondo, come in Albania e nel Mali. Ora, nuove ricerche suggeriscono che queste riserve potrebbero essere molto più diffuse di quanto pensassimo.

Secondo le stime, sotto i nostri piedi potrebbero esserci fino a 5,6 milioni di tonnellate di idrogeno naturale. Una quantità che, a prima vista, sembra piccola rispetto al nostro consumo globale. Eppure, anche solo estraendo il 2% di questa riserva, si otterrebbe un’energia pari a 1,4 × 10¹⁶ joule. Per dare un’idea, sarebbe sufficiente a coprire il consumo mondiale per mezz’ora. Sembra poco, ma è il doppio dell’energia contenuta in tutte le riserve di gas naturale conosciute.

Pianta in mano
Pianta in mano (Pexels foto) – www.aerospacecue.it

Vantaggi e sfide di una nuova frontiera energetica

L’idrogeno geologico ha un enorme vantaggio: la sua estrazione produce un impatto ambientale molto basso. Rispetto ai metodi tradizionali, che si basano su combustibili fossili o elettrolisi, richiede meno acqua e rilascia meno CO₂. Eppure, finora, solo il Mali ha iniziato a sfruttare questa risorsa, mentre il resto del mondo resta a guardare.

La vera sfida è l’infrastruttura necessaria per estrarre e distribuire questa risorsa su larga scala. L’idrogeno geologico potrebbe essere una grande opportunità per il futuro, ma c’è ancora tanta strada da fare. Alcuni esperti temono che lo sviluppo di questa risorsa richiederebbe troppo tempo, mentre soluzioni come l’energia eolica sono già disponibili e funzionanti. La sfida, quindi, è capire se questa scoperta possa davvero rappresentare una svolta per il nostro pianeta o restare solo una promessa.