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Urano, sta facendo preoccupare tutti | Gli scienziati sono sconcertati: “Perché si sta comportando così?”

Illustrazione artistica di Urano (Pixabay)

Illustrazione artistica di Urano (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it

Urano oltre ad essere un meraviglioso pianeta potrebbe causare alcuni problemi. Si sta comportando in maniera anomala.

I pianeti del nostro Sistema Solare possono presentare comportamenti peculiari che sfidano le aspettative. Ad esempio, Venere ruota in senso retrogrado, ossia in direzione opposta rispetto alla sua orbita.

Anche Urano presenta una stranezza unica: il suo asse di rotazione è inclinato di circa 98 gradi, risultando quasi “sdraiato” rispetto al piano orbitale. Questa inclinazione fa sì che ciascun polo del pianeta punti verso il Sole per lunghi periodi, creando stagioni estreme con giorni e notti che durano decenni.

Mercurio mostra un’orbita altamente eccentrica e una rotazione particolarmente lenta. Per ogni due orbite attorno al Sole, completa solo tre rotazioni su se stesso.

I giganti gassosi, inoltre, come Giove e Saturno, possiedono sistemi di tempeste gigantesche e persistenti. La Grande Macchia Rossa di Giove è una tempesta anticiclonica attiva da almeno 400 anni, con venti che raggiungono velocità estreme. 

Un particolare fenomeno

Negli ultimi 40 anni, la termosfera di Urano ha subito un drastico raffreddamento di circa 250 °C, passando da 427 °C misurati dalla sonda Voyager 2 nel 1986 ai 177 °C attuali. Questo fenomeno è stato a lungo inspiegato fino a uno studio recente pubblicato su Geophysical Research Letters. I ricercatori hanno scoperto che questa diminuzione è direttamente collegata alla variazione della pressione del vento solare, che interagisce con la magnetosfera di Urano. Poiché la magnetosfera è la regione di influenza del campo magnetico del pianeta, qualsiasi variazione nel vento solare influisce sulla quantità di energia che raggiunge la termosfera.

Il meccanismo di raffreddamento si spiega con l’espansione della magnetosfera di Urano nel tempo. Un’espansione maggiore funge da barriera al vento solare, riducendo il flusso di energia che riesce a penetrare fino alla termosfera e a riscaldarla. A differenza di altri pianeti, dove la radiazione solare è la principale fonte di riscaldamento atmosferico, su Urano è il vento solare a svolgere un ruolo dominante.

Illustrazione dell'atmosfera di Urano ( ESA & Hubble)
Illustrazione dell’atmosfera di Urano ( ESA & Hubble FOTO) – www.aerospacecue.it

Cosa sappiamo sull’atmosfera

L’atmosfera di Urano è composta da tre strati principali: la troposfera, la stratosfera e la termosfera. La troposfera si estende fino a circa 50 km sopra la soglia in cui la pressione atmosferica è uguale a quella terrestre. La stratosfera si trova tra i 50 km e i 4000 km di altitudine. La termosfera, lo strato più esterno, si estende da 4000 km fino a due volte il raggio del pianeta. Quest’ultima è composta principalmente da particelle cariche, come ioni ed elettroni, tra cui lo ione H₃⁺, rilevabile tramite radiazione infrarossa.

Questo raffreddamento della termosfera di Urano ha implicazioni significative per lo studio degli esopianeti. I pianeti extrasolari con magnetosfere simili a quella di Urano potrebbero avere atmosferiche superiori dominate dall’interazione con i venti stellari piuttosto che dalla radiazione solare. Se i modelli matematici utilizzati per rilevare esopianeti non tengono conto di questa variabile, si rischia di sottostimare la quantità di H₃⁺ presente. Questo potrebbe far sfuggire alla rilevazione potenziali esopianeti, influenzando negativamente la nostra capacità di individuarli e studiarli con precisione.