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Addio tutor in autostrada, ma non è una bella notizia | Verranno sostituiti da questo: ha occhi dovunque e ti frigge all’istante

Tutor autostradale

Tutor autostradale (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it

Un nuovo sistema ancora più cattivo dei tutor delle autostrade, prestate molta attenzione per non avere multe.

I Tutor in autostrada sono un sistema tecnologico di controllo della velocità utilizzato in Italia per migliorare la sicurezza stradale e ridurre gli incidenti causati da eccesso di velocità. Questi dispositivi sono stati introdotti nel 2005.

Nel corso degli anni hanno subito diverse evoluzioni, diventando uno degli strumenti principali per la regolamentazione del traffico sulle autostrade italiane, contribuendo a ridurre il numero di incidenti stradali, specialmente quelli gravi o mortali.

Il funzionamento dei Tutor è relativamente semplice ma efficace. Si tratta di un sistema basato su radar e telecamere, che misura la velocità media di un veicolo su un determinato tratto di autostrada. Quando un’automobile entra in un’area sorvegliata dal Tutor, viene registrata la sua targa e l’ora di ingresso.

Uno degli aspetti più innovativi del Tutor è la sua capacità di rilevare la velocità media, anziché quella istantanea, come avviene nei tradizionali autovelox. Questo sistema è stato studiato per prevenire il fenomeno di rallentamenti improvvisi poco prima dei rilevatori, che spesso non sono efficaci nel prevenire incidenti causati dall’eccesso di velocità.

Una tecnologia criticata

Alcuni automobilisti ritengono che i Tutor possano essere percepiti come uno strumento puramente punitivo e non come un vero mezzo di educazione stradale. Inoltre, c’è chi sostiene che la gestione delle multe e dei sistemi di rilevamento possa risultare complessa o poco trasparente.

In ogni caso, i Tutor sono ormai diventati una presenza comune sulle autostrade italiane, tanto che il loro utilizzo è stato esteso in molte tratte ad alta densità di traffico. Nonostante alcune critiche, il loro impatto positivo in termini di prevenzione degli incidenti e di maggiore rispetto delle regole del traffico è innegabile.

Traffico in autostrada
Traffico in autostrada (Pixabay FOTO) – www.aerospacecue.it

Le nuove tecnologie

Nel 2027, sulle autostrade italiane gestite da Autostrade per l’Italia (Aspi), entrerà in servizio Navigard, una nuova piattaforma tecnologica destinata a rivoluzionare la sicurezza stradale. Il progetto, frutto della collaborazione tra Aspi e la Polizia di Stato, mira a monitorare i flussi di traffico e a rilevare automaticamente comportamenti scorretti o infrazioni, sostituendo il tradizionale sistema di Tutor.

Una delle principali innovazioni di Navigard è l’utilizzo di un sistema integrato che raccoglie e analizza i dati provenienti da radar, telecamere e server periferici, combinati con algoritmi intelligenti. Questa tecnologia è in grado di monitorare diverse tipologie di infrazioni, tra cui il superamento dei limiti di velocità, i sorpassi pericolosi da parte dei mezzi pesanti, il mancato rispetto dell’obbligo di circolare sulla corsia di destra, e il controllo dei veicoli contromano. Ciò consente di individuare tempestivamente comportamenti rischiosi, migliorando la capacità di intervento e aumentando la sicurezza generale sulle autostrade.