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Telescopio Bok in Arizona (Wikimedia, Creative Commons Attribution 4.0 FOTO) - www.aerospacecue.it

Un piccolo asteroide esplode in Siberia e le difficoltà riscontrate nel localizzare le meteoriti dopo l’impatto atmosferico.

Nella mattina del 3 dicembre 2024, un piccolo asteroide di circa un metro di diametro è stato scoperto in avvicinamento alla Terra. Esso si è palesato solamente 12 ore prima di colpire l’atmosfera.

Nonostante l’asteroide fosse piuttosto piccolo come dimensione, esso ha causato una piccola esplosione atmosferica sopra la Siberia. Nello specifico, a circa 950 km dall’epicentro della catastrofe di Tunguska del 1908.

L’evento ha stuzzicato l’interesse degli astronomi, che sono riusciti a tracciare il percorso dell’asteroide. Tuttavia, la sua rapida disintegrazione ha complicato la localizzazione di eventuali meteoriti caduti al suolo.

A questo punto è interessante analizzare i dettagli dell’osservazione degli esperti e le possibili conseguenze che potrebbe riportare questo fenomeno.

L’interessante scoperta e il percorso dell’asteroide

Il 3 dicembre 2024, alle 05:54 UTC – 06:54 in Italia -, il telescopio Bok dell’osservatorio di Kitt Peak (Arizona) ha rilevato un asteroide di piccole dimensioni. Al momento l’asteroide si trova sotto il nome di C0WEPC5. Quando il telescopio ha rilevato l’asteroide, esso si trovava a 418.000 km dalla Terra e si avvicinava con una velocità di 11 km/s. La magnitudine apparente era di +21. Questo dettaglio lo rende di conseguenza un oggetto difficile da osservare a occhio nudo. Tuttavia non può sfuggire dall’occhio attento e preciso dei telescopi. La scoperta ha attirato anche l’interesse di altri esperti. Tra questi ci sono quelli dell’osservatorio di Magdalena Ridge, del Lowell Discovery Telescope e del Faulkes Telescope North. Essi hanno confermato la traiettoria dell’oggetto.

Subito dopo la scoperta, è stato chiaro che l’asteroide avrebbe colpito la Terra. Nello specifico, si prevedeva l’impatto dello stesso in Siberia. Le osservazioni successive hanno permesso di localizzare con maggiore certezza l’area dell’impatto. In particolare, abbiamo le coordinate Lat. 60,85° N, Long. 118,51° E, ossia a circa 950 km a sud-est dell’epicentro della celebre esplosione di Tunguska del 1908. Nonostante la distanza tra i due eventi, non c’è nessuna relazione diretta tra il fenomeno attuale e la catastrofe di Tunguska.

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Immagine dell’asteroide in un video pubblicato su X (X FOTO) – www.aerospacecue.it

La disintegrazione nell’atmosfera e la ricerca dei frammenti

Nonostante le osservazioni dettagliate, l’asteroide C0WEPC5 non è riuscito a raggiungere il suolo intatto. Infatti, alcuni fattori hanno portato la sua frammentazione a causa dell’onda d’urto atmosferica. Nello specifico, la quota di circa 100 km, la sua velocità geocentrica di 15,5 km/s e l’inclinazione di circa 50° rispetto alla superficie terrestre. Il risultato è appunto un piccolo airburst. Quest’ultimo ha generato un’esplosione di frammenti che sono stati dispersi su una vasta area.

Per riuscire a localizzare i frammenti di meteoriti, gli astronomi si sono dovuti affidare a calcoli teorici. Questo perché la Siberia non dispone di reti di osservazione in grado di coprire l’intero cielo come quelle presenti in altri luoghi, come in Italia. I calcoli suggeriscono che i frammenti potrebbero coprire un’area relativamente estesa. Tuttavia, la mancanza di strumenti di triangolazione rende la ricerca estremamente difficile. L’area di possibile caduta si trova in una regione disabitata, a circa 33 km a nord-est del villaggio di Kiliyer. Qui le temperature sono sotto i -30°C e ciò complica ulteriormente le operazioni di recupero.