Bollo Auto, gli italiani possono sorridere | Nel 2025 non lo pagheranno più: ecco cosa dice la nuova Legge
Addio per sempre al Bollo dell’auto: la tassa scomparirà nel 2025 grazie alla nuova Legge introdotta nell’ordinamento.
Annualmente sono tante le spese che chi possiede un’auto deve affrontare, e queste vanno a gravare sul bilancio familiare. Tra le numerose spese c’è quella del bollo dell’auto, una tassa che tutti i proprietari di veicoli devono pagare, senza esclusione.
Si tratta di un’imposta di proprietà che varia in base al tipo di auto, alla sua potenza e, a volte, anche alle sue emissioni. Anche se le modalità di calcolo possono cambiare un po’ da una regione all’altra, lo scopo del bollo è sempre lo stesso: contribuire al mantenimento delle strade e delle infrastrutture locali.
Ogni anno, i proprietari di auto devono pagare il bollo, che viene calcolato in base alla cilindrata e alle caratteristiche del veicolo. Se il pagamento non viene effettuato entro la scadenza, che solitamente è fissata per il mese di immatricolazione dell’auto, si rischiano multe e interessi.
Il pagamento può essere fatto in vari modi, come online, alle poste o tramite agenzie specializzate. Ma a cosa serve? E, soprattutto, c’è un modo per non pagarla?
Bollo dell’auto: a cosa serve
Questa tassa serve a finanziare la manutenzione delle strade e altre attività di interesse regionale. In pratica, contribuisce a rendere più sicura e funzionale la rete stradale. Non si tratta di un’imposta legata a quanta strada percorri, ma semplicemente al fatto di possedere un veicolo.
Anche se molti non amano dover pagare questa tassa, il bollo auto è considerato fondamentale per mantenere l’efficienza delle infrastrutture e dei servizi pubblici. Senza di esso, sarebbe più difficile garantire la qualità delle strade e dei servizi legati alla mobilità.
Addio al bollo auto nel 2025 per alcuni veicoli
Nel 2025, alcuni veicoli potrebbero non dover più pagare il bollo. Ma non si tratta di una legge nuova: il cambiamento riguarda principalmente le auto che compiranno 30 anni, diventando così “storiche“. Queste auto, se iscritte a registri specifici come l’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano), potranno essere esonerate dal pagamento della tassa.
Tuttavia, non tutte le auto saranno esentate. Per ottenere l’esonero dal bollo, il veicolo deve essere effettivamente “storico” e iscriversi a uno dei registri riconosciuti. Inoltre, le auto che hanno più di 20 anni ma meno di 30 (le auto “d’epoca”) non saranno esonerate, ma potranno comunque godere di sconti sul bollo. Le regole variano anche da regione a regione, quindi bisognerà verificare sempre le specifiche locali per capire come funziona.