La colonizzazione di Marte è sempre più vicina | Dopo le elezioni USA ecco la rivelazione: non solo esseri umani, ma anche piante
Marte vicino alla colonizzazione? Ecco cosa questo pianeta così vicino a noi potrebbe essere ancora più somigliante alla Terra!
Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, con un diametro di circa 6.800 km, circa la metà della Terra. La sua atmosfera è sottile e composta da anidride carbonica, così il pianeta è incapace di trattenere calore. Per questo, le temperature variano da -125°C a 20°C.
La superficie di Marte è caratterizzata da vasti deserti rossi, dovuti alla presenza di ossido di ferro. Il pianeta ospita il Monte Olimpo, il vulcano più grande del Sistema Solare, e la Valles Marineris, un’enorme spaccatura lunga 4.000 km. Presenta anche tracce di antichi letti fluviali.
Su Marte sono stati trovati depositi di ghiaccio sotto la superficie e prove di acqua salata liquida. Questi indizi fanno ipotizzare che il pianeta potrebbe aver ospitato forme di vita in passato. La ricerca di microbi e condizioni abitabili è al centro delle attuali missioni spaziali.
Marte è stato visitato in molte missioni, tra cui i rover Curiosity e Perseverance della NASA. Questi esploratori robotici studiano il suolo e l’atmosfera per capire la storia del pianeta. Progetti futuri includono missioni con equipaggio umano e il possibile ritorno di campioni sulla Terra. Marte è pronto per la colonizzazione umana?
Cosa è successo
Un team di ricercatori guidato dal professor Robert Olszewski dell’Università Tecnologica di Varsavia ha pubblicato uno studio che analizza le condizioni necessarie per la crescita degli alberi su Marte. La ricerca, presentata durante l’incontro “Astrobiology and the Future of Life Meeting” presso il Lunar and Planetary Institute di Houston, ha rivelato risultati sorprendenti. Le prime condizioni favorevoli alla crescita degli alberi non si verificherebbero nelle regioni tropicali di Marte, bensì nel bacino di Hellas.
Le attuali condizioni atmosferiche su Marte rendono impossibile l’esistenza della vita. Per rendere possibile la crescita delle piante, sarebbe necessario aumentare la temperatura di diverse decine di gradi, ridurre le fluttuazioni giornaliere della temperatura e garantire una stagione di crescita di almeno 110 sol (giorni marziani). Lo studio ha utilizzato in parte i dati di temperatura e pressione raccolti dalle sonde Viking negli anni ’70.
Un futuro su Marte è possibile?
A causa dell’eccentricità dell’orbita di Marte, l’emisfero meridionale gode di estati calde quando il pianeta è più vicino al Sole. Questo periodo estivo prolungato, combinato con la bassa elevazione del bacino di Hellas, potrebbe rappresentare il primo ambiente adatto alla vegetazione terrestre sul pianeta rosso.
Uno tra i più grandi fautori di simili progetti è Elon Musk, i cui progetti nei confronti del pianeta rosso sono cosa nota. Tra le dichiarazioni più recenti dell’eccentrico miliardario, c’è l’obiettivo di portare a termine almeno 5 missioni senza equipaggio entro il 2026.