Alieni, ancora un messaggio da lontano | La NASA sta creando una rete laser in grado di ricevere numerosissime comunicazioni

Comunicare con gli alieni potrebbe diventare presto realtà grazie al nuovo progetto della NASA: il super laser è in fase di progettazione.

La possibilità di entrare in contatto con altre civiltà ha affascinato l’umanità per secoli. Fin dall’antichità, l’idea di non essere soli nell’universo ha generato storie, miti e ipotesi scientifiche. Ma oltre alla fantasia, c’è il desiderio concreto di trovare risposte. Se ci sono altre forme di vita intelligenti là fuori, come potremmo comunicare con loro?

Il pensiero di scoprire altre forme di vita porta con sé speranza, curiosità e anche un po’ di timore. Chi sarebbero questi esseri? Come vivrebbero? Queste domande non sono solo fantascienza: rappresentano un’area di ricerca concreta.

Gli scienziati non cercano solo tracce di vita, ma anche modi per comunicare. L’universo è immenso e, per quanto possiamo esplorarlo, siamo ancora confinati in una piccolissima parte.

Comunicare a distanze così grandi non è facile. Le onde radio, che abbiamo usato per decenni, non sempre bastano. Raggiungere un’altra stella è come urlare sott’acqua: il messaggio si disperde. Per questo, c’è bisogno di qualcosa di più potente, rapido e preciso.

Comunicare con gli alieni: il progetto della NASA

La chiave per il futuro delle comunicazioni spaziali potrebbe risiedere nei laser e nella luce. Le comunicazioni ottiche offrono una possibilità straordinaria: trasmettere messaggi attraverso la luce, superando limiti che sembravano insormontabili. Questa tecnologia promette di ridurre i tempi di trasmissione e aumentare la quantità di dati inviati.

La NASA ha recentemente compiuto un passo importante nella direzione di comunicare con altre civiltà. Utilizzando una tecnologia basata su laser, è riuscita a trasmettere segnali a quasi 16 milioni di chilometri di distanza, una distanza che va ben oltre il percorso tra la Terra e la Luna. Questo sistema utilizza la luce infrarossa convertita in laser, che viaggia in modo concentrato, riducendo dispersioni e migliorando la qualità del segnale.

L’innovazione della NASA: il super laser

Il cuore di questa innovazione sta nella capacità del laser di inviare più dati a una velocità maggiore rispetto alle onde radio. Per decodificare i segnali, sono stati creati strumenti incredibilmente precisi, capaci di ricevere e tradurre i fotoni emessi dal laser. Questo esperimento, noto come Deep Space Optical Communications (DSOC), rappresenta una delle prime dimostrazioni pratiche di come potremmo superare i limiti attuali nelle comunicazioni spaziali, con applicazioni che potrebbero cambiare radicalmente il modo in cui esploriamo il cosmo.

Una delle sfide principali di questa tecnologia è mantenerla stabile mentre viaggia nello spazio. Nel recente test, i fotoni laser hanno impiegato circa 50 secondi per raggiungere un telescopio terrestre, passando per uno spazio in continuo movimento. La connessione è stata stabilita grazie a un ricetrasmettitore sulla sonda Psyche, diretta verso una fascia di asteroidi tra Marte e Giove. Durante il tragitto, la luce deve essere orientata con estrema precisione per evitare che si perda nel nulla.