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Ryanair, la notizia fa felici gli utenti | Megarimborso miliardario per tutti: l’azienda non è mai stata chiara

Ryanair

Ryanair (Depositphotos FOTO) www.aerospacecue.it

A fronte di tante lamentele derivanti da informazioni poco chiare, Ryanair sarà costretta a rimborsare i clienti: controlla subito. 

Ryanair è da tempo una scelta gettonatissima per chi vuole viaggiare senza prosciugare il portafoglio. Tutti conoscono la sua formula vincente: voli super economici, tanti servizi extra a pagamento e voli spesso da aeroporti secondari. Certo, questa strategia la rende popolare, ma non è esente da polemiche.

C’è chi, infatti, non gradisce troppo le sue regole rigide e le tariffe aggiuntive, a volte percepite come un po’ “furbe”. Viaggiare con Ryanair è come giocare con le regole di un gioco ben definito: sai che ci sono limiti al bagaglio a mano, e se ti dimentichi il check-in online, il costo extra può farti storcere il naso.

Tutto questo fa parte del modello che permette loro di tenere i prezzi base così bassi, ma è anche il motivo per cui spesso finiscono sotto la lente di ingrandimento delle autorità e dei consumatori. Insomma, bisogna fare i conti con queste “piccole” grandi regole per non incappare in sorprese spiacevoli.

Un punto delicato per ogni azienda è comunicare con i propri clienti nel modo giusto. È importante essere trasparenti, specialmente in un mercato dove la concorrenza è spietata e i clienti sono sempre più informati ed esigenti.

Poca chiarezza di Ryanair

Ryanair, però, in passato ha avuto qualche inciampo in questo senso, con diverse lamentele relative a informazioni poco chiare o incomplete. E sì, in un mondo in cui la trasparenza conta quanto il prezzo, non è certo una cosa da sottovalutare. Quando si tocca il portafoglio, la gente si accorge subito.

Gli extra a pagamento, come il check-in in aeroporto, rappresentano un aspetto che crea non poche discussioni. E non si parla solo di qualche lamentela sporadica, ma di vere e proprie segnalazioni alle autorità. In molti si sono chiesti se queste tariffe siano davvero giuste e quanto influiscano sui viaggiatori meno esperti o informati. Alla fine, è un gioco delicato di bilanciamento tra profitto e customer care.

Aereo Ryanair pronto a partire (Pixabay foto)
Aereo Ryanair pronto a partire (Pixabay foto) – www.aerospacecue.it

Ryanair sotto la lente dell’antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, o semplicemente Agcm, ha deciso di vederci chiaro sulle pratiche commerciali di Ryanair. In pratica, secondo l’Autorità, le informazioni che la compagnia forniva sui costi del check-in online non erano così cristalline come avrebbero dovuto essere. La questione? I passeggeri potevano trovarsi a pagare di più per non aver capito bene le tempistiche per completare il check-in online.

Per rimediare, Ryanair ha accettato di rimborsare i clienti che, tra il 2021 e il 2023, hanno pagato un supplemento di 55 euro per fare il check-in in aeroporto. Si parla di un totale di circa un milione e mezzo di euro, con migliaia di consumatori coinvolti. Fa piacere vedere un rimborso, ma rimane la questione di quanto sia stato “corretto” il tutto fin dall’inizio.