Home » La Russia ha lanciato una missione nello spazio | Il più alto numero di satelliti nella sua storia pronto a offrire informazioni importanti

La Russia ha lanciato una missione nello spazio | Il più alto numero di satelliti nella sua storia pronto a offrire informazioni importanti

satelliti

Satelliti (Pixabay FOTO) - www.aerospacecue.it

La Russia punta alle stelle con una missione record: il maggior numero di satelliti mai lanciato per raccogliere dati cruciali nello spazio.

Viaggiare nello spazio è un sogno che non smette di farci sognare a occhi aperti. Basta alzare lo sguardo e vedere quel cielo infinito per sentire il bisogno di capire cosa ci sia là fuori. Nel tempo, questa voglia di esplorare ci ha portato lontano, spingendo razzi, satelliti e sonde dove non avremmo mai pensato di arrivare. E non è solo questione di avventura: quello che facciamo nello spazio ha un impatto concreto anche su di noi, qui, con i piedi ben piantati sulla Terra. Pensateci: il GPS che ci guida, le previsioni meteo che controlliamo ogni giorno… tutto passa da là su.

Parlando di satelliti, la tecnologia ha fatto progressi incredibili. Non mandiamo più su semplici “oggetti volanti”, ma costruiamo vere e proprie reti che si parlano e lavorano insieme. Una specie di orchestra spaziale che, sincronizzata, ci aiuta a migliorare la comunicazione, a studiare i cambiamenti climatici, persino a prevedere i disastri naturali. Se ci fermiamo un attimo a riflettere, è pazzesco quanto siano diventati essenziali questi piccoli puntini che orbitano sopra di noi.

Ma la corsa allo spazio non è solo una questione di conquista. È una gara che tocca la sicurezza, la tecnologia e pure un pizzico di orgoglio nazionale. Chi ha il controllo dello spazio, oggi, ha un potere enorme anche qui giù. Ogni missione, ogni razzo lanciato è parte di una strategia più grande, fatta di controllo delle orbite, comunicazioni globali e – perché no – dimostrazioni di forza. Tutti vogliono il loro posto in questa nuova corsa all’oro, e non è difficile capire perché.

C’è poi un lato di questa storia che mi ha sempre affascinato: le collaborazioni internazionali. Lo spazio riesce a unire Paesi che, spesso, sulla Terra sono in disaccordo su tutto. È un esempio di come la scienza possa abbattere barriere, spingendo le persone a collaborare per scoprire i misteri del cosmo. Certo, non è sempre tutto così semplice, ma quando succede… beh, è un piccolo miracolo.

La missione record della Russia

E proprio la Russia, di recente, ha fatto parlare di sé con una missione davvero notevole: ha lanciato 53 satelliti in un colpo solo. È successo il 4 novembre 2024, dal cosmodromo di Vostochny, nell’Estremo Oriente russo. Per portare a termine questa impresa hanno usato un razzo Soyuz-2.1b, con uno stadio superiore Fregat. Un vero lavoro di precisione, che ha segnato un nuovo record nazionale. Non è solo un traguardo tecnico, ma un segnale chiaro: la Russia vuole restare al centro del gioco spaziale.

Tra i satelliti lanciati, 51 erano russi, ma non mancavano collaborazioni internazionali: un satellite russo-cinese, uno russo-zimbabwese e due satelliti iraniani. Insomma, una dimostrazione di come il settore spaziale possa diventare un terreno di incontro, oltre che di competizione.

Soyuz-2.1b
Soyuz-2.1b (Pixabay FOTO) – www.aerospacecue.it

Gli obiettivi dietro la missione

Tra i progetti lanciati, i due satelliti Ionosfera-M meritano una menzione speciale. Pesano circa 430 chilogrammi e sono stati progettati per studiare la ionosfera terrestre, quella parte dell’atmosfera che influenza le comunicazioni e il “clima” spaziale. E poi ci sono i satelliti iraniani, Kowsar e Hodhod, con compiti precisi: imaging ad alta risoluzione e miglioramento delle comunicazioni.

Ma anche se la missione è stata un successo, il record per il maggior numero di satelliti lanciati in un colpo solo resta nelle mani di SpaceX, che nel 2021 ha portato in orbita 143 satelliti con un solo razzo Falcon 9. Detto questo, il lancio russo mostra che il Paese è determinato a non mollare, mantenendo viva la sfida e cercando di restare protagonista nello scenario spaziale globale.