La lunga marcia della Cina | Pronto il razzo per l’atmosfera della Terra: un altro occhio a ‘vigilare’ sull’umanità?

E’ pronto il razzo cinese che verrà lanciato nell’atmosfera terrestre. Sarà un altro custode che ci veglierà dall’alto.

Le strutture spaziali che “vegliano” l’umanità dallo spazio, tra fantascienza e realtà, sono un concetto che affascina sia gli scienziati che gli scrittori di fantascienza.

Nella realtà, tali strutture sono pensate come satelliti, stazioni spaziali o telescopi orbitanti, progettati per monitorare la Terra, raccogliere dati cruciali e proteggere la vita sulla superficie.

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ad esempio, è una piattaforma che offre una visione privilegiata della Terra e svolge funzioni di ricerca avanzata.

In fantascienza, l’idea di “guardiani” spaziali va oltre la mera osservazione, immaginando avamposti giganti o basi orbitanti progettate per monitorare, controllare e talvolta proteggere l’umanità.

Il razzo cinese

La Cina ha annunciato che entro il 2026 lancerà una nuova versione del razzo Lunga Marcia 10, noto come Lunga Marcia 10A, progettato per raggiungere l’orbita terrestre bassa. Questo razzo rappresenta un passo importante nel programma spaziale cinese, che ha come obiettivo finale il trasporto di taikonauti sulla Luna entro la fine del decennio. La versione 10A avrà una configurazione a singolo stadio centrale e sarà alimentata da ossigeno e idrogeno liquidi, un design simile a quello dei razzi più moderni come il Falcon 9 di SpaceX. Il razzo avrà una spinta totale di 892 tonnellate e sarà parzialmente riutilizzabile, il che ne migliorerà l’efficienza economica e operativa.

Il Lunga Marcia 10A avrà una capacità di carico di 14,2 tonnellate in orbita terrestre bassa, con un’ulteriore possibilità di recuperare il primo stadio, aumentando così la sostenibilità delle missioni. Il razzo verrà utilizzato per lanciare non solo astronauti, ma anche capsule cargo Tianzhou, che sono già in uso per trasportare rifornimenti sulla stazione spaziale cinese Tiangong. L’obiettivo di questo razzo è sostituire il Lunga Marcia 2F, che ha servito la Cina per quasi 20 anni nel trasporto di taikonauti e materiali in orbita, segnando una nuova era per i voli spaziali cinesi.

Strategie per raggiungere la Luna

Il razzo Lunga Marcia 10 fa parte di una strategia ben definita per raggiungere la Luna. A differenza del Saturn V utilizzato nel programma Apollo, la missione lunare cinese prevede l’utilizzo di due lanci separati: uno per trasportare la capsula con equipaggio e un altro per il lander. Questo approccio, simile a quello della NASA negli anni ’60, implica l’utilizzo di razzi meno potenti, ma comunque in grado di portare a termine il compito in modo sicuro ed efficiente.

La Cina prevede di lanciare una missione lunare con astronauti entro il 2030, utilizzando il Lunga Marcia 10 per il trasporto sia della capsula che del lander. Nel lungo periodo, la Cina sta anche lavorando allo sviluppo di un razzo ancora più potente, il Lunga Marcia 9, previsto per il 2035. Questo razzo avrà capacità molto maggiori rispetto al Lunga Marcia 10 e sarà utilizzato per missioni spaziali più ambiziose, come il trasporto di carichi pesanti verso la Luna e oltre.