Home » Oggi si svolgerà il sesto volo di prova di Starship-Super Heavy: ecco tutto quello che c’è da sapere

Oggi si svolgerà il sesto volo di prova di Starship-Super Heavy: ecco tutto quello che c’è da sapere

SpaceX prepara il sesto volo di Starship, un passo fondamentale verso la rivoluzione del trasporto spaziale completamente riutilizzabile.

Nella serata di oggi, martedì 19 novembre, SpaceX ha in programma di effettuare il sesto test di volo del sistema Starship. Questo evento segnerebbe un ulteriore passo verso l’obiettivo di creare un veicolo spaziale completamente riutilizzabile.

Il lancio in questione si prevede all’interno della finestra di lancio di 30 minuti, che si aprirà alle 17:00 EST (22:00 GMT): in Italia saranno le 23:00. Il grande evento avverrà presso la struttura Starbase, situata nei pressi della Boca Chica Beach, nel sud del Texas.

Gli appassionati potranno seguire l’evento in diretta grazie alla trasmissione ufficiale di SpaceX sul suo profilo X (ex Twitter).

La diretta inizierà 30 minuti prima del lancio, questo per fornire aggiornamenti in tempo reale e informazioni su ogni fase del test.

Il grande evento che avrà un grande impatto nella rivoluzione spaziale

Il sistema Starship rappresenta una combinazione unica di due componenti principali concepiti per essere riutilizzabili. Nello specifico, il sistema integra un imponente primo stadio chiamato Super Heavy e un secondo stadio noto come Ship. Questo grande veicolo spaziale ha come fine ultimo quello di arrivare a missioni che spaziano dall’orbita terrestre alle spedizioni interplanetarie. I rappresentanti di SpaceX descrivono il volo che avrà luogo come un’opportunità per migliorare ulteriormente le capacità tecniche del sistema Starship. In particolare, si rivolge una maggiore attenzione al perfezionamento del riutilizzo completo del razzo. Il precedente volo di prova che ha avuto luogo il 13 ottobre ha rappresentato un successo significativo. Per l’appunto, durante quel lancio, il booster Super Heavy è stato catturato al ritorno con precisione grazie allo sfruttamento di bracci meccanici. Tutto questo mentre la navetta superiore eseguiva manovre di rientro controllate. Infine, il test si è concluso con un atterraggio nell’Oceano Indiano.

Nel test di oggi, la navicella seguirà una traiettoria suborbitale simile, ma con un’importante novità. Per l’appunto, tenterà di accendere uno dei suoi sei motori Raptor nello spazio per verificare la capacità di riavvio fuori dall’orbita. Un altro aspetto chiave del volo sarà l’analisi delle prestazioni dello scudo termico e delle capacità di manovra durante il rientro atmosferico. Infatti, la Starship effettuerà un approccio angolato più pronunciato nella fase finale della discesa. Questo nasce dalla necessità di raccogliere dati essenziali per la sicurezza del sistema. Infine, si prevede che il volo terminerà con un ammaraggio controllato nell’Oceano Indiano dopo circa 65 minuti.

13 ottobre
Atterraggio del razzo nella prova del 13 ottobre (SpaceX FOTO) – www.aerospacecue.it

Il futuro dell’esplorazione spaziale

SpaceX ha introdotto aggiornamenti significativi per migliorare le prestazioni rispetto ai test precedenti. Nello specifico, si è una maggiore ridondanza nei sistemi di propulsione, una struttura più robusta in aree critiche e una riduzione dei tempi di scarico dei propellenti. Tali miglioramenti sono essenziali per garantire l’affidabilità e la sicurezza dell’intero sistema. Un esempio palese dell’innovazione è che durante il rientro il razzo rallenterà drasticamente da velocità supersoniche. Ciò genererà un boom sonico udibile nelle aree circostanti.

SpaceX ha sottolineato che ogni test di volo contribuisce a perfezionare il sistema Starship per renderlo sempre più affidabile. Questo processo è essenziale per raggiungere l’obiettivo finale di una riutilizzabilità completa e rapida. Tutto ciò potrebbe rivoluzionare l’accesso allo spazio con una riduzione significativa dei costi. Oltre a ciò, questo sesto volo di prova rappresenta un’opportunità per avvicinarsi a un futuro in cui i viaggi spaziali saranno più frequenti e sostenibili.