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La teoria della “Terra palla di neve” trova la sua prima prova fisica

terra nel ghiaccio

Possibile aspetto della Terra avvolta dal ghiaccio (NASA FOTO) - www.aerospacecue.it

Probabilmente più di 600 milioni di anni fa la Terra era completamente avvolta dal ghiaccio.

Circa 700 milioni di anni fa, la Terra visse uno degli eventi più straordinari e misteriosi della sua storia geologica: la cosiddetta fase “Snowball Earth“.

Durante quest’ultima si ritiene che l’intero pianeta fosse coperto da un’enorme distesa di ghiaccio, addirittura anche alle latitudini equatoriali. Questa teoria trova conferme nelle nuove scoperte geologiche che rivelano tracce di attività glaciale in aree oggi ben lontane dai poli.

Le ricerche più recenti si sono concentrate su Tavakaiv (in Colorado). Qui sono emersi antichi giacimenti di sabbia. Queste rocce sedimentarie mostrano segni inequivocabili di attività glaciale, nonostante la vicinanza all’equatore in quel periodo.

I ricercatori hanno sfruttato il potenziale di sofisticate tecniche di datazione e sono riusciti a stabilire che queste formazioni risalgono ad un periodo compreso tra i 690 e i 660 milioni di anni fa. Questo è un intervallo di tempo che coincide con il massimo sviluppo del fenomeno di Snowball Earth.

La teoria della Snowball Earth

La teoria di Snowball Earth si basa su prove che suggeriscono che, durante questo periodo, il clima globale fosse estremamente freddo. Dunque si presuppone la presenza di calotte di ghiaccio che si estendevano fino all’equatore e coprivano interamente il pianeta. Gli scienziati hanno a lungo discusso sulle cause di questo evento, tuttavia la sua estensione globale rimane una delle principali sfide da comprendere. Liam Courtney-Davies, autore principale del nuovo studio, ha esposto la teoria che gravita attorno al tema. L’ipotesi principale dice che la Terra fosse vittima di un blocco del ciclo del carbonio. Questo sarebbe un meccanismo naturale che regola le temperature attraverso l’assorbimento e il rilascio di anidride carbonica nell’atmosfera. Oltre a ciò, si ritiene che in alcuni periodi, l’accumulo di gas serra, abbia causato un riscaldamento in grado da sciogliere il ghiaccio. In questo modo, si è avviato un graduale riscaldamento della Terra.

Questo ci fa comprendere come il clima globale possa mutare drasticamente in periodi molto brevi. Se la teoria della “Terra palla di neve” è giusta, allora questo periodo ha avuto un impatto significativo sull’evoluzione della vita sul nostro pianeta. Infatti, durante il congelamento sarebbero nate poche forme di vita. Tuttavia, le condizioni estreme avrebbero potuto favorire l’evoluzione di nuovi tipi di organismi.

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Visione odierna Terra (Pixabay FOTO) – www.aerospacecue.it

Testimonianze che avvalorano la teoria

Le rocce sedimentarie ritrovate in Colorado con segni di attività glaciale sono sono fondamentali per comprendere questo fenomeno. Esse testimoniano la posizione di quella regione durante il periodo glaciale, questo nonostante oggi l’area sia molto lontana dalla zona equatoriale. L’analisi geologica di queste formazioni ha rivelato dettagli di grande rilevanza sulla durata e sull’intensità dei periodi glaciali che hanno caratterizzato la Terra durante quel periodo.

In definitiva, l’evento Snowball Earth rimane una delle fasi più enigmatiche e straordinarie nella storia del nostro pianeta. La scoperta delle rocce glaciali nel Colorado offre una nuova prospettiva che aiuta gli scienziati a comprendere meglio la storia del nostro pianeta. La ricerca continua a offrire nuove risposte che spiegano il cambiamento climatico globale e come la Terra sia sopravvissuta ad un congelamento globale.