Einstein, la scoperta ha dell’incredibile | Ha lasciato tutti senza fiato: ‘Questo oggetto lampeggia ogni 12 secondi’ – FOTO
E’ stata fatta una scoperta incredibile grazie al telescopio Einstein. E’ un oggetto che lampeggia ogni 12 secondi.
L’Einstein Telescope è un progetto avanzato per la rilevazione delle onde gravitazionali, previsto per superare le attuali capacità degli interferometri come LIGO e Virgo.
A differenza dei telescopi tradizionali, questo strumento non osserva la luce, ma le onde che deformano lo spazio-tempo, originate da eventi cosmici estremi.
Il telescopio sarà più sensibile rispetto agli strumenti esistenti, permettendo di rilevare segnali a frequenze più basse e provenienti da eventi lontani miliardi di anni luce, come la fusione di buchi neri o stelle di neutroni.
Uno degli obiettivi scientifici principali dell’Einstein Telescope è approfondire la comprensione della relatività generale di Einstein e dei processi cosmologici estremi.
La scoperta di un fenomeno misterioso
Nel gennaio 2024, la Cina ha lanciato il telescopio spaziale Einstein Probe (EP), un avanzato osservatorio progettato per rilevare raggi X provenienti da fenomeni celesti transitori. Il telescopio è dotato di due strumenti principali: il telescopio a raggi X a campo largo (WXT) e il telescopio di follow-up, entrambi progettati per fornire immagini ad alta risoluzione e osservazioni a largo campo. La tecnologia avanzata del WXT, ispirata alla visione dei crostacei, consente una combinazione unica di osservazioni a largo campo e imaging focalizzato. Fin dal suo lancio, l’EP ha fatto importanti scoperte, tra cui 60 eventi transitori confermati e numerosi candidati, contribuendo a una comprensione più profonda dei fenomeni cosmici.
Tra le scoperte più sorprendenti, il telescopio ha identificato un fenomeno senza precedenti: un potente bagliore di raggi X, denominato EP240408a. Questo evento, osservato l’8 aprile 2024, ha mostrato una luminosità che è aumentata di 300 volte in soli 12 secondi, per poi svanire rapidamente. Le emissioni di raggi X si sono dissipate completamente dopo circa 10 giorni. Questo evento ha catturato l’attenzione della comunità scientifica, suggerendo che esistano fenomeni celesti transitori finora sconosciuti, aprendo nuove strade nella ricerca astronomica.
Il futuro di questa ricerca
Oltre alla scoperta di EP240408a, il telescopio Einstein Probe ha anche rilevato altre importanti anomalie cosmiche, tra cui un lampo gamma denominato EP240315a. Questo lampo, proveniente da una distanza di circa 25,6 miliardi di anni luce, offre nuove informazioni sui processi fisici che portano alla formazione dei buchi neri.
Tali scoperte suggeriscono che l’EP stia facendo un contributo significativo nella comprensione dei fenomeni astrofisici, in particolare nei processi di collasso stellare e nella formazione di oggetti estremi come i buchi neri. Paul O’Brien, astrofisico presso l’Università di Leicester, ha sottolineato come la missione stia già avendo un impatto profondo sulla scienza moderna.